Difesa ambiente: dragaggi, chieste rassicurazioni sui tempi a Roma
Oggi, nella Capitale, riunione della Commissione ambiente,
energia e sostenibilità
Trieste, 27 lug - Richiesta di chiarezza sulle aree idonee
alla realizzazione di impianti fotovoltaici e la necessità o meno
delle Regioni di individuarle. Le modifiche al bando per le
Comunità energetiche, affinché sia più efficace, e una richiesta
di non frammentare gli investimenti. Poi la situazione del Friuli
Venezia Giulia, dove sono fermi i progetti di dragaggio
strategici per l'economia portuale e della regione tutta, e altri
indispensabili per far lavorare le marine e quindi di interesse
turistico. E, ancora, la necessità che lo Stato, maggiore
"azionista" del sistema carburanti, contribuisca a finanziare gli
sconti messi in atto dalle regioni di confine per evitare il
"turismo del pieno".
Sono questi alcuni degli argomenti posti all'attenzione
dall'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile nel corso della riunione della Commissione
ambiente, energia e sostenibilità (Caes) tenutasi oggi a Roma
alla presenza del ministro e del sottosegretario del ministero
della Transizione ecologica (Mite).
Considerate le brevi prospettive temporali della fine del
mandato, il Ministro ha rassicurato il prosieguo del lavoro sui
temi, in particolare per quelli legati al Piano nazionale di
ripresa e resilienza (Pnrr) e per quelli energetici, cosicché vi
sia continuità in fase di passaggio del testimone, in particolare
per quella che è l'indipendenza dal gas russo.
Quanto ai dragaggi, la capo dipartimento del Mite ha confermato
la costituzione dei tavoli di lavoro e le audizioni di Autorità
portuali e Ance, soprattutto per capire il riutilizzo dei
materiali dragati. Mentre, sulle interpretazioni normative -
attese da ottobre dell'anno scorso -, l'assessore e la
sottosegretario hanno chiesto al ministro di intercedere con
l'Avvocatura al fine di dirimere la questione.
ARC/PT/al