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Disabilità:Regione, lavoriamo ampia coesione su riforma a lungo attesa

A Palmanova incontrati sindaci Ambiti Agro Aquileiese e Riviera Bassa Friulana

Palmanova, 8 giu - Nuovo confronto sulle linee che caratterizzano la proposta di disegno di legge in materia di disabilità. Il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia oggi a Palmanova ha incontrato i sindaci e tecnici dei Comuni degli Ambiti territoriali dell'Agro Aquileiese e della Riviera Bassa Friulana.

Il vicegovernatore ha esordito augurandosi che l'importanza e la complessità di questa materia portino, responsabilmente, tutti i soggetti coinvolti a non dividersi su un provvedimento caldeggiato in primis dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con disabilità e delle loro famiglie.

L'obiettivo è quello di approvare la norma entro la fine di quest'anno. Si tratta di un impegno politico che questa Amministrazione intende onorare, tenendo nella dovuta considerazione tutte le esperienze maturate nel tempo che non vanno certamente chiuse o buttate via.

Per l'esponente della giunta oggi è necessario però governare questo settore in modo complessivo mettendo in campo nuovi modelli in grado di dare risposte trasversali ai diversi bisogni avanzati dalle persone con disabilità e dai loro famigliari.

Nel corso della riunione sono state presentate in modo dettagliato le caratteristiche di questo provvedimento rivoluzionario che, accogliendo le attuali normative nazionali e internazionali, vuole aggiornare il quadro legislativo regionale in materia di disabilità, conformare il sistema ai Livelli essenziali di assistenza (Lea), semplificare le modalità di finanziamento e responsabilizzare i soggetti coinvolti.

Tra gli strumenti per l'integrazione delle politiche presenti nella proposta di legge figurano l'Osservatorio regionale a supporto delle singole Direzioni dell'Amministrazione, soprattutto nella fase di pianificazione dei servizi e il Piano della disabilità in cui verranno contenuti gli strumenti di programmazione regionale sanitaria, sociosanitaria e sociale.

Il provvedimento punta a riordinare il sistema sociosanitario della disabilità anche attraverso l'adeguamento organizzativo delle aziende sanitarie. Un percorso che coinvolgerà i Comuni che storicamente, in alcune aree della Regione, hanno creato dei Consorzi per l'erogazione dei servizi in questo ambito.

In tema di pianificazione e programmazione locale, il ddl prevede la realizzazione dell'integrazione istituzionale partendo da un atto d'intesa tra Amministrazioni comunali e Aziende sanitarie che getterà le basi per uniformare e migliorare le attività sociosanitarie.

Con questo provvedimento la Regione non vuole certamente chiudere ciò che funziona e ha finora garantito interventi per il benessere delle persone con disabilità. Lavorando insieme con grande responsabilità e lealtà la Regione riuscirà a modificare i modelli utilizzati finora, valorizzando al tempo stesso le grandi competenze presenti nel nostro sistema e garantendo servizi ancora migliori. ARC/TOF/al



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