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Disabilità: Telesca, armonizzare sistema a legge Dopo di Noi

Gorizia, 25 febbraio - L'applicazione della legge del Dopo di Noi, che rappresenta un passo innovativo nella presa in carico delle persone con disabilità, determina un aggiornamento e un'armonizzazione della normativa regionale sulla materia.

Questo il concetto espresso oggi a Gorizia dall'assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Maria Sandra Telesca, nel corso del convegno dedicato alla legge 112/2016 e intitolato "Dopo di noi abitare in autonomia: un percorso possibile".

Rispondendo ad una domanda sull'obbligo per la persona disabile, al compimento dei 65 anni, di essere trasferita, pur dotata di un adeguato grado di autosufficienza, da una struttura abitativa ad una residenza sanitaria assistenziale (Rsa), Telesca ha ribadito che questo rappresenta un esempio di come la normativa regionale rispetto ai principi del Dopo di Noi risulti superata e va quindi adeguata a quanto la Regione sta già facendo sul territorio con gli anziani puntando sull'assistenza domiciliare.

Sulla stessa linea le parole della deputata Margherita Miotto, prima firmataria delle legge 112 e componente della Commissione parlamentare per gli Affari sociali, la quale ha condiviso l'impostazione di Telesca su un'opportuna revisione delle disposizioni regionali, come quelle che regolano gli accreditamenti e le rette, coerentemente a quanto previsto dal Dopo di Noi.

Da parte sua, l'assessore alla Salute ha tracciato un percorso propedeutico all'armonizzazione delle regole regionali. Una serie di passaggi attuati con gradualità e che prevedono in primo luogo una ricognizione che analizzi la spesa di 70 milioni stanziata dalla Regione per le disabilità.

A questa fase fa seguito l'individuazione di uno strumento di valutazione per definire quelli che sono i fabbisogni effettivi dei disabili e delle loro famiglie. Il punto di arrivo finale è una soluzione che dovrà prevedere anche l'integrazione fra il privato e il sociale con l'obiettivo di offrire un servizio omogeneo su tutto il territorio regionale.

Da un punto di vista finanziario, la Regione riceve dallo Stato 1 milione e 800mila euro all'anno attraverso la legge del Dopo di Noi che, come ha sottolineato Telesca, non essendo un provvedimento estemporaneo garantisce una risposta continuativa per il futuro.

Il deputato Giorgio Brandolin nel suo intervento ha parlato di una norma che per la sua rilevanza sociale "fa onore al Parlamento".

Oltre a Telesca e agli onorevoli Miotto e Brandolin, hanno partecipato al convegno l'assessore al Welfare di Gorizia, Silvana Romano, il presidente dell'Annfas Onlus Gorizia, Mario Brancati, la presidente provinciale Acli, Silvia Paoletti e, in veste di moderatore, il giornalista Roberto Covaz. ARC/GG/fc
 

 



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