Economia: Bini, burocrazia e pressione fiscale bloccano crescita Paese
Caneva (Pn), 24 gen - "Quello del Friuli Venezia Giulia è un
bilancio sano che ci ha permesso di avviare investimenti per 319
milioni di euro. Ma, accanto ai soldi, è necessario potersi
liberare da zavorre quali burocrazia e pressione fiscale che
rischiano di lasciare questa regione e questo Paese al palo".
Lo ha affermato oggi a Villa Frova di Caneva (Pordenone)
l'assessore Fvg alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini,
partecipando alla presentazione del libro "I sette peccati
capitali dell'economia italiana" dell'economista Carlo
Cottarelli.
Organizzata in collaborazione con l'associazione Parole in
Movimento e l'emittente Il 13, il volume pone l'attenzione sugli
elementi che, al momento, bloccano la crescita del Pil nella
nostra Nazione. Alla presenza dell'autore del volume. del sindaco
di Caneva, Andrea Gava, e del moderatore dell'incontro, il
giornalista Gigi Di Meo, Bini ha posto l'accento sulla necessità
di considerare le imprese come attività friendly e non come fonte
da tassare.
"In questo momento è difficile far capire - ha detto Bini - che
il motore dell'economia sono le imprese e che gli imprenditori,
con le loro attività, generano ricchezza, posti di lavoro e
salari per i propri dipendenti. Il Paese - ha aggiunto
l'assessore - ha bisogno di tornare laddove si trovava diversi
anni fa, diventando trainante per l'economia del continente.
Invece ora, anno dopo anno, ci stiamo impoverendo a prescindere
dai colori politici, anche a causa di una mancata meritocrazia
che dovrebbe consentire di mettere le persone giuste al posto
giusto".
"È arrivato il momento in cui la buona politica, gli imprenditori
e i corpi intermedi - ha sottolineato Bini - si diano una scossa
ridestando le coscienze critiche e, responsabilmente, scendano in
campo".
Analizzando i peccati capitali così come tratteggiati da
Cottarelli, Bini si è soffermato su burocrazia e pressione
fiscale, definite "zavorre che non ci permettono di correre alla
pari con competitori liberi da questi fardelli che bloccano la
crescita del nostro Paese".
Guardando al Friuli Venezia Giulia, l'esponente della Giunta
Fedriga ha ricordato il buon stato di salute del bilancio,
"capace di generare cassa con la quale possiamo indebitarci
attualmente per 319 milioni di euro in grado di attivare nuovi
investimenti".
ARC/AL/fc