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ECONOMIA: PANONTIN, OK A TEST PER VALUTARE IMPATTI NORMATIVI SU PMI

Trieste, 29 ott - Introdurre meccanismi di valutazione sistematica dell'impatto delle proposte normative sulle Piccole e Medie Imprese (PMI) del Friuli Venezia Giulia, misurando nel concreto gli oneri a carico delle PMI e cercando di ridurli alla fonte. È questa la finalità del Test PMI, la cui adozione è stata deliberata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle Autonomie locali e al Coordinamento delle Riforme Paolo Panontin, di concerto con la presidente della Regione Debora Serracchiani e il vicepresidente e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello.

In pratica, il Test PMI punta a sciogliere in via preliminare le difficoltà, gli oneri e gli elementi di svantaggio che gli atti legislativi e regolamentari possono causare alle PMI, in modo da ridurre così a monte l'impatto della burocrazia sulle PMI sia sotto il profilo dei tempi che dei costi amministrativi.

La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia aveva varato a giugno del 2014 un Piano d'azione specifico per dare attuazione al regolamento europeo che prevede l'adozione entro il 2016 di misure per sostenere la promozione dell'imprenditorialità in linea con lo Small Business Act (SBA) il cui concetto di fondo è di pensare anzitutto in piccolo, di pensare cioè delle esigenze delle piccole imprese. Il Piano regionale era stato quindi aggiornato a dicembre prevedendo il coinvolgimento del Sistema degli Enti locali anche attraverso la piattaforma SUAP in Rete.

Il Test adottato oggi è il frutto di un lavoro interdirezionale che include una caratteristica distintiva rispetto ad altre buone pratiche in Italia: il procedimento di valutazione preliminare dell'impatto delle norme sulle PMI riguarda il Sistema complessivo Regione-Autonomie locali. In altri termini, si prevede di proporre al Sistema delle Autonomie locali l'applicazione del Test PMI anche per i regolamenti comunali (ad esempio nei settori dell'edilizia e del commercio), in modo da omogeneizzare la semplificazione amministrativa - che riguarda anche la modulistica - a tutti i livelli.

"Gli uffici della direzione Autonomie locali e della direzione Attività produttive della Regione - ha commentato l'assessore Panontin - hanno operato in stretta connessione con l'azione di semplificazione promossa dal Ministero della Funzione pubblica, che ha in agenda, dopo la semplificazione a vantaggio delle imprese come elemento prioritario di competitività dei territori, quella nei confronti dei cittadini, con analoghe metodologie e dove l'assessorato sarà parimenti impegnato".

Per un'efficace messa in pratica del Test PMI è prevista un'applicazione graduale, in modo da permettere alle stesse PMI di dare vita a un confronto costruttivo con l'Amministrazione regionale. La raccolta di osservazioni e proposte consentirà di perfezionare il Test dopo le fasi sperimentali.

Come emerge dal Rapporto SBA Italia, il Friuli Venezia Giulia è tra le Regioni più avanzate, insieme a Puglia, Marche, Liguria ed Emilia-Romagna, nell'attuazione di misure in grado di creare condizioni favorevoli allo sviluppo delle PMI.

I principi dello SBA, che ha portato l'Unione Europea ad adottare la metodologia dei Test già nel 2009, era stato recepito a livello nazionale con lo Statuto delle imprese (2011) e definito quindi nell'Agenda per la semplificazione 2015-2017, approvata dal Consiglio dei Ministri il 1° dicembre del 2014.

ARC/PPH



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