Economia: Riccardi, MkM Maniago modello che promuove Fvg nel mondo
Maniago, 21 lug - "Una lezione che deve essere da stimolo
anche per altri imprenditori, affinchè intorno a questa
esperienza si possano aggregare altre forze che diano ancora più
slancio ad una delle attività storiche del Friuli Venezia Giulia.
Anche la politica regionale farà la sua parte, mettendo a
disposizione gli uffici di Bruxelles per fare azione di lobby nel
tentativo di superare una legislazione comunitaria che non
favorisce la crescita del settore".
Lo ha detto il vicegovernatore della Regione Riccardo Riccardi
partecipando ieri sera a Maniago alla cerimonia durante la quale
quattro aziende del luogo che producono coltelli - Fox,
Lionsteel, Mercury e Viper - hanno voluto regalare al museo
dell'arte fabbrile un prestigioso riconoscimento ricevuto negli
Stati Uniti. Si tratta del premio vinto ad Atlanta al "Blade
show", una delle più grandi rassegne mondiali dedicata alle lame,
manifestazione alla quale le realtà locali si sono presentate
sotto il cappello del marchio territoriale "MkM - Maniago Knife
Makers" vincendo il titolo per il miglior progetto di
collaborazione di impresa nonché dei premi individuali.
Alla presenza del sindaco di Maniago Andrea Carli, del presidente
del Consorzio del coltello Federico Coassin e del direttore del
Nip Saverio Maisto, il vicegovernatore della Regione ha
evidenziato il senso di appartenenza al territorio che questi
imprenditori hanno dimostrato aggregandosi per esportare il "Made
in Fvg" nel modo. "L'esperienza americana - ha detto Riccardi -
rappresenta la scintilla che fa accendere la voglia di
raggiungere altri prestigiosi risultati. Questi importanti titoli
sono determinati dall'impegno e dal saper fare artigiano, insito
nel Dna di chi vive in questa terra. A ciò si aggiunge
l'importanza della formazione - ha aggiunto Riccardi - che ha
consentito a questa comunità di far crescere grandi imprenditori".
Quindi il vicegovernatore ha messo in risalto altri due elementi
sui quali è necessario lavorare per dare agli imprenditori
maniaghesi strumenti e norme per rafforzare la propria presenza
sui mercati nazionale e mondiale. Il primo è rappresentato dalla
necessità di aggregare le forze "per superare lo stereotipo del
"fare da soli". Il marchio territoriale MkM, attorno al quale si
sono unite le quattro aziende maniaghesi, rappresenta una
straordinaria lezione che deve essere da stimolo anche per gli
altri produttori di lame della Città del coltello".
La seconda invece ha a che fare con la politica "che deve essere
- ha detto Riccardi - al servizio delle imprese per cercare di
costruire insieme a loro le condizioni per competere a livello
globale". Per il vicegovernatore questa partita si gioca su due
livelli. "Uno di questi è regionale; agli imprenditori chiedo di
darci elementi tecnici specifici con i quali correggere norme
esistenti o costruirne delle nuove che possano rappresentare un
rilancio per l'economia". La seconda è quella che si disputa
invece in Europa, dove la legislazione sull'utilizzo delle lame è
frastagliata e contradditoria, impedendo quindi la penetrazione
nei mercati oltreconfine. "A Bruxelles - ha detto Riccardi - la
Regione ha un proprio ufficio di rappresentanza. Diventa quindi
necessario fare lobby, portando le nostre esigenze all'attenzione
di altri Paesi che vivono la stessa situazione di difficoltà. In
questo modo - ha concluso Riccardi - sarà possibile tentare di
incidere positivamente su norme comunitarie che da un lato
permettano la crescita delle nostre aziende e dall'altra tutelino
le produzioni comunitarie dalle contraffazioni".
ARC/AL/ppd