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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Energia:Scoccimarro, 1,5 mln a Comuni da concessioni derivazioni acqua

Ok definitivo della Giunta al regolamento

Pordenone, 11 feb - "In un periodo di crisi energetica riusciremo a garantire entrate extra, anche per un risparmio sulla bolletta dell'energia elettrica, a favore dei Comuni e dei cittadini della montagna. Al momento l'entità del controvalore che i concessionari dovranno alla Regione è stato stimato in 1,5 milioni, valore che potrebbe aumentare visto l'attuale incremento dei costi dell'energia". È quanto afferma l'assessore alla Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro dopo che l'Esecutivo Fedriga ha approvato in via definitiva il regolamento di quantificazione e il riparto della energia elettrica che deve essere ceduta gratuitamente alla Regione in attuazione della legge 21/2020 sulla 'Disciplina dell'assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d'acqua a uso idroelettrico'.

"I concessionari - spiega Scoccimarro - dovranno fornire energia elettrica gratuita alla Regione oppure il controvalore economico stimato in circa 1,5 milioni di euro. Visto il rincaro dei prezzi dell'energia non è escluso che il valore da noi calcolato possa andare incontro a un incremento. In fase normativa avevamo stabilito con il Consiglio regionale di dare ai Comuni e alle Comunità di montagna il 100 per cento dell'energia o il relativo controvalore economico. Dopo un lungo confronto con il territorio e il Consiglio regionale - tiene a sottolineare Scoccimarro - abbiamo approvato definitivamente il regolamento in Giunta, determinando anche le tipologie di servizi pubblici e le categorie di utenti che possono beneficiare dell'energia ceduta gratuitamente e monetizzata".

In particolare, è previsto che le quote del controvalore di energia assegnate ai Comuni e alle Comunità di montagna siano destinate al miglioramento qualitativo e quantitativo di alcuni servizi pubblici quali ambulatori comunali, sedi dell'amministrazione, scuole di competenza comunale, mense scolastiche, biblioteche, illuminazione pubblica, sedi della Protezione Civile e delle associazioni, case di riposo comunali e foresterie. Inoltre le risorse sono destinate anche alle persone fisiche residenti nei comuni montani beneficiari, limitatamente alla prima casa, ma anche alle famiglie residenti nel comune beneficiario, con Isee inferiore o uguale a 10mila euro oppure 20mila euro nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti 3 o più figli. Le risorse potranno essere infine destinate anche alle piccole e medie imprese artigiane, con sede nei comuni montani beneficiari. ARC/AL/ma



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