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Enti Locali: Roberti, in legge Stabilità 60 mln euro ai Comuni

San Vito al Tagliamento (Pn), 16 nov - Ripristinati trasferimenti ai Comuni, attraverso il fondo ordinario transitorio, per 60 milioni di euro ai quali si aggiungono maggiori poste per gli investimenti. Ma anche libera scelta di aderire o meno alle Uti in base alle funzioni da loro ritenute più opportune e, infine, ricognizione delle attività proprie della Regione in vista della creazione di un nuovo ente intermedio.

Sono queste le principali novità, nonché le tappe della tabella di marcia, che la Regione sta mettendo in atto per arrivare a una nuova definizione delle norme nel settore delle Autonomie locali. I vari passaggi sono stati delineati dall'assessore regionale competente, Pierpaolo Roberti, nel corso di un incontro svoltosi in Municipio a San Vito alla presenza del sindaco Antonio Di Bisceglie e degli amministratori che fanno parte dell'Uti Tagliamento.

Su sollecitazione dei presenti, Roberti ha delineato le varie fasi di un percorso che porterà alla modifica del sistema attuale legato alla presenza delle Uti. "Se da un lato è sotto gli occhi di tutti che le Unioni non funzionano - ha detto l'assessore - dall'altra non le abbiamo volute completamente cancellare con un provvedimento legislativo per non mettere ancor più in difficoltà le amministrazioni comunali".

Per questo motivo la Regione ha deciso di procedere alla riforma per tappe, partendo dall'eliminazione della norma che prevedeva, entro il mese di luglio, l'obbligatorietà di trasferimento di determinate funzioni. "Inoltre ha aggiunto Roberti - nella legge di stabilità daremo un forte segnale di discontinuità rispetto al passato, mettendo nuovamente a disposizione dei Comuni le poste che andranno a rimpinguare i capitoli del fondo ordinario transitorio. Si tratta di circa 60 milioni che erano stati tolti alle amministrazioni locali per essere assegnati alle Uti. A ciò si aggiunge anche un incremento dei fondi destinati agli investimenti, che passeranno dai 9,8 milioni del 2018 ai 14 milioni del 2019. Ciò consentirà ai Comuni di poter programmare la propria attività di sviluppo con maggior serenità".

Se ciò è quanto accadrà nell'immediato, la road map prevede anche alcuni passaggi di lungo periodo sui quali però la Regione sta già mettendo mano. "Abbiamo avviato - ha spiegato l'assessore - un processo di ascolto dei Comuni per capire quali siano le funzioni da riportare in capo a loro o a un ente intermedio, al fine di rendere più efficienti i servizi rispetto a quanto avviene oggi. Anche al nostro interno stiamo verificando quali devono essere i compiti propri della Regioni e quali invece quelli da trasferire alle amministrazioni locali o ad un ente intermedio di tipo elettivo".

"Tutto questo - ha concluso Roberti - ci porterà verso un processo di costruzione della nuova norma sulle Autonomie locali che contiamo di far approdare in Aula entro la fine del 2019". ARC/AL/fc



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