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Enti locali: Roberti, nuove regole per concertare i fondi sviluppo

Udine, 2 gen - Le politiche di sviluppo dei territori sovracomunali e i relativi investimenti in opere pubbliche saranno regolati da un nuovo sistema di concertazione tra Regione e enti locali.

Lo stabilisce una delibera della Giunta regionale proposta dall'assessore alle Autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, che definisce tipologie di quote delle risorse da concertare, natura degli interventi finanziabili, modalità di presentazione delle proposte di investimento, nonché modalità di riparto e gestione delle risorse. "Si tratta di uno dei passaggi chiave nel processo di superamento delle Uti verso la creazione di una nuova governance del territorio tra le amministrazioni locali, che favorisce il coordinamento e promuove il finanziamento di investimenti sovracomunali che siano al contempo di reale interesse strategico regionale" ha commentato Roberti.

Le risorse per la concertazione previste dalla legge di Stabilità (162,3 milioni di euro nel prossimo triennio e precisamente 22,6 milioni per il 2021, 72,2 milioni per il 2022 e 67,4 milioni per il 2023) saranno suddivise in tre quote: una quota per investimenti di carattere sovracomunale, a favore dei Comuni che, in forma singola o in forma associata tra territori limitrofi, hanno una popolazione non inferiore a 10mila abitanti e almeno 20 chilometri quadrati di superficie territoriale (per i Comuni non in Comunità di montagna), e popolazione non inferiore a mille abitanti e almeno 40 chilometri quadrati di superficie territoriale per i Comuni in Comunità di montagna; la seconda quota è riservata a investimenti di tutela e sviluppo del territorio montano e dell'area collinare a favore, rispettivamente, delle Comunità di montagna e della Comunità collinare del Friuli; infine, una terza quota va agli investimenti di rilevante interesse regionale a favore dei Comuni.

Gli investimenti rientranti nella prima quota riguardano priorità regionali in ambito di cultura e sport, infrastrutture (edilizia scolastica) e ambiente. In particolare, nell'ambito culturale, sono finanziati interventi a favore di musei, biblioteche e luoghi della cultura volti alla valorizzazione tramite la digitalizzazione e l'allestimento di adeguati spazi espositivi per la fruibilità del patrimonio librario, storico, artistico e culturale.

Le proposte di investimento per ciascuna delle tre quote dovranno essere corredate da uno studio di fattibilità che includa anche cronoprogramma e quadro economico dell'opera.

Una volta concluso il confronto tra la Regione e gli Enti locali che presenteranno domanda (entro febbraio di ogni anno), gli esiti della concertazione saranno recepiti con una norma che definirà il riparto delle risorse previste dalla legge di Stabilità 2021 per il triennio 2021-2023. ARC/SSA/gg



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