Enti locali: Roberti, valorizzare Cal dando voce a tutti Comuni
Udine, 11 giu - Valorizzare il ruolo del Consiglio delle
autonomie locali (Cal) avviando un metodo di condivisione che è
stato tracciato già a partire da oggi, congelare la riforma del
sistema delle autonomie che passa attraverso la creazione delle
Uti e rendere il Cal realmente rappresentativo di tutto il
territorio.
Queste le indicazioni fornite dall'assessore alle Autonomie
locali del Friuli Venezia Giulia, Pierpaolo Roberti, nella prima
seduta del rinnovato Cal, convocata dopo l'inizio di questa
legislatura regionale, dove l'assessore ha inteso evidenziare
quanto l'incontro oiderno gli abbia dato modo di esprimere la
volontà di condividere le linee d'azione già indicate nelle
dichiarazioni programmatiche dal governatore Fedriga, in
particolare laddove si esprime la volontà di ascoltare i
territori.
Roberti ha voluto porre subito l'accento sul metodo che intende
adottare e mantenere, quello della condivisione con le componenti
del sistema delle autonomie e con le loro rappresentanze presenti
nel Cal, anticipando che, salvo reali motivi di emergenza, gli
atti della Regione saranno sottoposti al parere e alla
condivisione dell'organismo consultivo delle autonomie tenendo
conto del tempo necessario affinché tutte le componenti del Cal
possano valutarne compiutamente i contenuti.
Un tanto, ha aggiunto, per fugare le perplessità che avrebbe
potuto eventualmente suscitare la convocazione d'urgenza della
prossima seduta del Cal, prevista per giovedì prossimo (ore 14),
dettata esclusivamente dalla necessità di dare avvio immediato
alla nuova riforma del sistema delle autonomie.
Considerando che il prossimo 1 luglio scadrebbe il termine che la
Regione aveva precedentemente posto per l'avvio del trasferimento
di ulteriori funzioni alle Uti, giovedì Roberti sottoporrà al Cal
una norma recentemente approvata dalla Giunta regionale e
destinata ad annullare tale scadenza così come i suoi previsti
effetti.
Saranno di conseguenza abrogate, ha precisato Roberti, le norme
che prevedono l'obbligatorietà dell'adesione dei Comuni alle Uti
e le penalizzazioni per i Comuni che non vi hanno aderito,
cominciando in questo modo a dipanare una matassa definita molto
complicata.
Ancora per quanto attiene alle Uti, Roberti ha anticipato che, a
questa prima fase destinata agli interventi sulle norme che
produrrebbero effetti immediati sul sistema delle autonomie,
seguirà una fase di ascolto finalizzata alla loro riscrittura per
evitare che si possano reiterare gli errori compiuti in passato.
In quest'ottica, ha sottolineato, è previsto un rapporto costante
con Cal, Anci e Uncem che dovrà essere pensato proprio per poter
dare maggior risalto al metodo di ascolto e di condivisione, un
nuovo sistema di governance per il Cal affinché possa esprimere
la voce di tutti i cittadini della regione.
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ARC/CM/Red