Enti locali: Roberti, via a definizione piani sviluppo 2019-21
Trieste, 14 set - La Giunta regionale, su proposta
dell'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti, ha
avviato l'iter di definizione dei piani di sviluppo per il
triennio 2019-21. In merito Roberti ha spiegato che "la
principale novità rispetto al passato è che il processo di
definizione delle opere e degli interventi prioritari coinvolgerà
tutti gli enti locali del Friuli Venezia Giulia, ristabilendo
così un'ottica di eguaglianza ed evitando penalizzazioni basate
sulle scelte organizzative adottate dai Comuni. In questo modo le
necessità delle comunità locali saranno nuovamente al centro
dell'azione amministrativa".
L'assessore ha precisato che "prima di tutto verranno definite le priorità strategiche tra gli interventi per i quali è stato richiesto il finanziamento, dopodiché verrà avviata una fase di concertazione con gli enti locali, che potranno evidenziare alla Regione i progetti per loro più rilevanti. In tale modo verranno definite con precisione le necessità del territorio e sarà possibile inserire gli interventi previsti nel triennio 2019-21 all'interno della Legge di stabilità, la quale verrà votata dal Consiglio regionale entro la fine dell'anno".
Roberti ha inoltre spiegato che "i tempi di definizione delle priorità saranno molto contenuti. Entro la prossima settimana le direzioni forniranno le priorità strategiche di finanziamento degli investimenti, le quali saranno sottoposte alla valutazione complessiva della Giunta. Attraverso quest'azione - ha precisato Roberti - si conclude il percorso di riequilibrio dei rapporti tra Regione ed enti locali avviato con l'assegnazione di risorse per gli investimenti anche ai Comuni che non hanno aderito alle Unioni territoriali intercomunali (Uti)".
Rispetto al passato gli interlocutori della concertazione passano da 18 (le sole Uti) a 71, quindi la Regione propone per i Comuni al di fuori delle Unioni la presentazione di 3 proposte al massimo, mentre per le Unioni il limite sale a 10 interventi. ARC/MA/ep
L'assessore ha precisato che "prima di tutto verranno definite le priorità strategiche tra gli interventi per i quali è stato richiesto il finanziamento, dopodiché verrà avviata una fase di concertazione con gli enti locali, che potranno evidenziare alla Regione i progetti per loro più rilevanti. In tale modo verranno definite con precisione le necessità del territorio e sarà possibile inserire gli interventi previsti nel triennio 2019-21 all'interno della Legge di stabilità, la quale verrà votata dal Consiglio regionale entro la fine dell'anno".
Roberti ha inoltre spiegato che "i tempi di definizione delle priorità saranno molto contenuti. Entro la prossima settimana le direzioni forniranno le priorità strategiche di finanziamento degli investimenti, le quali saranno sottoposte alla valutazione complessiva della Giunta. Attraverso quest'azione - ha precisato Roberti - si conclude il percorso di riequilibrio dei rapporti tra Regione ed enti locali avviato con l'assegnazione di risorse per gli investimenti anche ai Comuni che non hanno aderito alle Unioni territoriali intercomunali (Uti)".
Rispetto al passato gli interlocutori della concertazione passano da 18 (le sole Uti) a 71, quindi la Regione propone per i Comuni al di fuori delle Unioni la presentazione di 3 proposte al massimo, mentre per le Unioni il limite sale a 10 interventi. ARC/MA/ep