Eventi: Callari, lapidario a Gorizia per deportati binario del Ricordo
Dedicato ai martiri vittime dei titini, sarà inaugurato a giugno
nel Parco della Rimembranza
Gorizia, 3 mag - "Il nuovo lapidario a ricordo dei deportati
goriziani in Jugoslavia al termine della Seconda mondiale sarà
per noi come il binario della stazione di Milano e rappresenterà
un momento di commemorazione e di scrittura della storia a onore
di martiri sottratti a un vergognoso oblio ai quali va tributato
il titolo di grandi italiani".
Con queste parole si è espresso nel Parco della Rimembranza di
Gorizia l'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari
nel corso della cerimonia che ha ricordato, 78 anni dopo, i 665
deportati a opera dei titini al termine del conflitto mondiale.
"Noi non ce ne andremo, saremo ogni anno qui", ha giurato
l'assessore, sostenendo che "una vicenda per troppo tempo
dimenticata e nascosta deve essere interamente palesata anche e
soprattutto in un momento in cui Gorizia si appresta a ricoprire
un ruolo di capitale internazionale della cultura".
Alla commemorazione, introdotta dalla presidente del Comitato
congiunti deportati in Jugoslavia Laura Stanta Murgia e conclusa
con la benedizione all'attuale lapide dei deportati a cura di don
Ignazio Sudoso, sono intervenute, accanto alle insegne di
associazioni combattentistiche e d'arma, autorità militari e
civili, tra cui il prefetto di Gorizia Raffaele Ricciardi, il
questore Paolo Gropuzzo, l'assessore comunale Silvana Romano e il
presidente della Lega Nazionale Luca Urizio. Il nuovo lapidario,
i cui lavori partiranno l'8 maggio - ha annunciato Urizio - sarà
inaugurato domenica 11 giugno alle 18.00.
ARC/PPH/gg