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Famiglia: Rosolen, 880mila euro a associazionismo famigliare



Trieste, 21 nov- Centri estivi. Proposte per il dopo scuola. Attività didattiche, culturali, ludiche o sportive. Servizi dedicati per la gestione dei conflitti, spesso legati a fasi delicate della crescita e della maturazione dei ragazzi. Sono alcuni tra i principali ambiti di applicazione dei progetti destinati all'associazionismo famigliare, il cui bando uscirà a gennaio.

La delibera dedicata è stata approvata venerdì mattina dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore regionale alla Famiglia, Alessia Rosolen. La Regione dispone di un budget di 880mila euro e punta a incentivare l'associazionismo o il terzo settore a organizzare iniziative che diano sostegno reale alle famiglie,

Rosolen ha spiegato che "il bando si rivolge ai soggetti del terzo settore che appartengono alla categoria delle associazioni famigliari. L'offerta può variare da progetti per bambini più piccoli a sportelli specifici per la gestione di conflitti, molto spesso espressamente concepiti per sostenere le famiglie nella fase adolescenziale dei figli. Abbiamo cercato di allargare il compasso dei destinatari al massimo grado: anche le parrocchie, tramite un'associazione a loro vicina, potranno dare il loro contributo, prezioso e auspicabile. Il nostro obiettivo continua a essere la costruzione di una rete di protezione sociale per le famiglie. Questo bando costituisce un piccolo ma rilevante tassello nel mosaico del percorso intrapreso in questa legislatura e che avrà, come approdo naturale, la formulazione di un testo unico sulla famiglia che farà tesoro anche dell'esperienza degli Stati Generali".

"Con queste risorse diamo altre risposte oltre a quello che abbiamo fornito e stiamo fornendo per le scuole e per gli asili nido - ha aggiunto l'assessore -. Dall'inizio della pandemia, attingendo da risorse del Fondo Sociale Europeo, della Regione e del Ministero, sono 4,3 i milioni di euro investiti per adeguare la strumentazione digitale (pc portatili, tablet, chiavette usb) per le famiglie del Friuli Venezia Giulia per la didattica a distanza e siamo stati tra le prime Regioni a creare i presupposti affinché i centri estivi potessero riprendere le loro attività".

"Il momento è complicato per tutti - ha concluso Rosolen - proprio per questo, i servizi per la famiglia assumono un'importanza strategica. Il bando approvato con questa delibera punta a incentivare la presentazione di progetti ampi e si inseriscono nell'ambito del welfare aziendale e del principio della responsabilità sociale d'azienda. L'obiettivo della Regione è contribuire a trovare un equilibrio tra la vita familiare e la carriera professionale: siamo a disposizione di tutti i soggetti della società civile animati dal desiderio di migliorare i servizi e dare nuove opportunità alle famiglie". ARC/COM/SSA/al



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