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Finanze: Zilli, investimento Friulia in Bic è strategico e crea volano

Trieste, 13 apr - "L'investimento di Friulia di 3,1 milioni con ingresso nel capitale di Biovalley Investments Partner e il conferimento del 100% delle quote a Bic Incubatori Fvg conferma il ruolo strategico della nostra Finanziaria e della Regione nella promozione e accelerazione di imprese ad elevato contenuto tecnologico sul territorio del Friuli Venezia Giulia". Lo ha affermato l'assessore regionale alle Finanze con competenza su specifiche intersettoriali Por Fesr Barbara Zilli. "Siamo perfettamente in linea con la nuova politica di coesione 2021-27, di cui il Por Fesr è parte, che mette al primo punto gli obiettivi di ricerca e innovazione dei prodotti e dei processi, i quali, assieme allo sviluppo del digitale, sono elemento determinante per la crescita e la competitività delle Pmi", ha detto Zilli. Come è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa, Biovalley Investments Partner spa (Bip spa) - holding industriale specializzata nella ricerca, commercializzazione e vendita di farmaci orfani e in investimenti in società innovative operanti nei mercati delle tecnologie avanzate per la medicina, scienza della vita e digitale - ha deliberato un aumento di capitale per complessivi 5,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni in natura riservati a Friulia e 2 milioni di euro in denaro aperto agli azionisti di Bip e a soggetti terzi. Attraverso questa operazione Friulia - come ha spiegato la presidente della Finanziaria regionale Federica Seganti - conferisce e integra in Bip il Business Innovation Center (Bic Incubatori Fvg), nato nel 1986 come secondo incubatore certificato italiano, favorendo così la creazione a Trieste di un polo del biohitech di importanza nazionale e internazionale composto da 13 aziende per un consolidato complessivo di 7,8 milioni di euro. Più in generale, Diego Bravar, presidente di Biovalley, ha evidenziato come le sole imprese insediate al Bic producano un fatturato di 60 milioni di euro. L'assessore Zilli ha anticipato che a breve uscirà un bando regionale a valere su risorse Por Fesr 2014-20 di 2 milioni riservato proprio alle imprese hitech e biohitech attive nell'area di Trieste. "Vogliamo rafforzare il rapporto stretto tra le imprese con il dna di alta innovazione - così l'assessore - per attivare un effetto volano sul territorio, con una crescita professionale a vantaggio di tutti gli operatori economici. E Bic non è solo un centro fisico, ma un polo di innovazione internazionale di grande reputazione, che la Regione vuole continuare a sostenere". Si completa così un'operazione di rilancio dell'incubatore di imprese di via Flavia che Friulia aveva rilevato da Invitalia in una condizione di perdita strutturale. Per quanto riguarda più in dettaglio BioValley, la prima fase di investimenti, come è stato spiegato nella conferenza stampa, ha favorito finora l'accelerazione dell'incubazione e della crescita di una decina di start up e Pmi innovative che operano nell'ambito delle oltre 170 imprese regionali biohitech, in cui sono occupati quasi 4mila dipendenti. ARC/PPH/ma

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