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Fine anno: Riccardi, riforma centrata, ora via agli investimenti

Trieste, 28 dic - Il nuovo assetto istituzionale della sanità regionale è il traguardo del 2018 e il punto di partenza del 2019 per il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, che ora guarda al futuro concentrandosi sulla partita degli investimenti e sulla pianificazione socio-sanitaria.

"L'impegno maggiore pianificato e portato a termine è una riforma varata in meno di sei mesi" ha rimarcato Riccardi, sottolineando anche l'esito positivo di due emergenze affrontate mentre si lavorava alla riforma: "è stata sbloccata la liquidazione della Misura attiva di sostegno al reddito (Mia) che, causa procedure Inps, era ferma per circa 7mila famiglie dal secondo bimestre dell'anno. La seconda emergenza risolta è il ripianamento delle perdite della sanità regionale che ha richiesto un intervento di 60 milioni di euro con l'assestamento di luglio".

Molti gli obiettivi sul fronte occupazionale: rifinanziati e in alcuni casi raddoppiati, i contratti di formazione specialistica per i medici delle università, sottoscritto il nuovo contratto con i Medici di medicina generale, garantita la continuità di lavoro ai ricercatori del Cro di Aviano e del Burlo Garofolo di Trieste "con un impegno particolare della Giunta verso il governo nazionale per chiedere la soluzione definitiva del problema" ha chiosato Riccardi.

Il 2019 sarà concentrato sugli investimenti, già avviati quest'anno, come ha rimarcato Riccardi "con il progetto esecutivo per l'Hospice di Udine e l'ammodernamento delle dotazioni delle RSA di tutta la regione".

La legge di stabilità ha portato in dotazione un piano di investimenti di oltre 67 milioni all'anno per il prossimo triennio (al netto degli investimenti per i grandi ospedali), con un raddoppio della media degli investimenti rispetto agli ultimi anni, media che passa da 100 a 200 milioni l'anno. A ciò si aggiunge un piano di digitalizzazione della salute che, con la nuova piattaforma informatica, permetterà l'adozione del Fascicolo sanitario elettronico su scala regionale già all'inizio del 2019.

L'anno nuovo segnerà anche il ritorno agli Ambiti socio-assistenziali, vale a dire, con le parole di Riccardi "la restituzione della centralità ai sindaci come primari soggetti di presidio del territorio" e sarà l'anno della pianificazione socio-sanitaria, che darà contenuti al nuovo assetto istituzionale.

Il vicegovernatore, in qualità di assessore alla Protezione civile, ha infine ricordato l'eccezionale gestione dell'emergenza maltempo a fine ottobre, con un ritorno alla normale quotidianità in meno di 50 giorni in tutte le zone colpite. "Grazie alla preparazione del sistema Protezione Civile e dei suoi volontari, nonostante il pesante bilancio di 600 milioni di euro complessivi di danni, sono state evitate vittime fra la popolazione".

Dalla centrale della Protezione Civile e sul campo sono state coordinate le azioni di intervento (70 interventi di somma urgenza previsti già il 28 ottobre) in un'area vasta che ha interessato 28 comuni. ARC/SSA/ppd



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