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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Fine anno: Roberti, nel 2021 centrali sicurezza ed enti locali



Trieste, 23 dic - "Nel 2020 l'Amministrazione regionale ha dato un impulso importante allo smart working per tutelare i propri lavoratori e per limitare la mobilità regionale a difesa della salute dell'intera comunità del Friuli Venezia Giulia".

Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza, Politiche dell'immigrazione, Corregionali all'estero e Lingue minoritarie nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno, durante la quale ha Giunta ha tracciato un bilancio dell'attività svolta nel 2020.

"Il 2020 è stato anche l'anno dell'avvio della riforma degli Enti locali - ha chiarito l'assessore -. L'anno in cui sono nati gli Enti di decentramento regionali, che raccolgono l'eredità delle nostre Province e fungeranno da contenitore per le Province che verranno, le quali dovranno riprendere in mano le funzioni di carattere provinciale di un tempo ma che soprattutto dovranno fungere da catalizzatore per le nuove funzioni che la Regione devolverà verso il basso, verso il territorio. Si tratta di un passaggio importante della riforma che abbiamo immaginato fin dal 2018 e che procederà anche nel 2021 con il consolidamento delle comunità, la devoluzione delle funzioni verso il territorio, il rafforzamento degli Edr e l'avvio della loro trasformazione".

Roberti ha quindi spiegato che "nonostante quello che sta terminando sia stato un anno caratterizzato da una forte crisi di carattere economico che l'Amministrazione regionale ha dovuto affrontare, non è mancato l'impegno sul settore della sicurezza a favore dei cittadini, con i contributi per l'installazione di sistemi di videosorveglianza nelle abitazioni e a favore delle Amministrazioni comunali che hanno potuto implementare i propri sistemi e le proprie attrezzature, penso al caso di Trieste con il nuovo laboratorio del falso documentale. Contestualmente è stato serrato il confronto con tutte le amministrazioni competenti, dalla Polizia di frontiera alla Prefettura al Ministero dell'Interno, per andare a debellare il fenomeno dell'immigrazione clandestina attraverso la rotta balcanica".

Guardando al futuro Roberti ha spiegato che "il 2021 sarà l'anno delle sfide, a partire da quella della nuova legge sulla sicurezza per garantire un servizio omogeneo su tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia. Un'altra importante sfida sarà quella degli investimenti, con oltre 162 milioni di euro investiti sulle concertazioni, che permetteranno di realizzare importanti opere attese dal territorio e di dare impulso all'economia della nostra regione. Ultima, ma solo in ordine di enunciazione, c'è la sfida del riordino del nostro sistema integrato attraverso la nuova legge sulla finanza locale approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, che troverà la sua applicazione a partire dal primo gennaio e che garantirà più autonomia per i Comuni del Friuli Venezia Giulia". ARC/MA/ep



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