Fine anno: Scoccimarro, in 5 anni risorse ambiente più che raddoppiate
Saremo la prima Regione a raggiungere obiettivi Green Deal Ue
Trieste, 23 dic - "Le risorse economiche che questa legislatura
ha messo in campo sui fronti dell'ambiente e dell'energia sono
più che raddoppiate rispetto alla legislatura precedente: con
l'ultima legge di Stabilità i fondi sono infatti passati dai
circa 78 milioni di euro del 2018 a quasi 150 milioni. In
particolare, nell'ultimo anno abbiamo dovuto affrontare la crisi
energetica rispetto alla quale sono state date, a cittadini e
imprese, risposte forti e immediate: oltre 70 milioni di euro
destinati alle nostre comunità per far fronte ai rincari
energetici; più di 100 milioni per impianti fotovoltaici a favore
dei privati; una costante azione sul versante delle Comunità
energetiche".
È il bilancio dell'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro in occasione
della conferenza stampa di fine anno per illustrare quanto fatto,
non solo nel 2022 ma nell'arco dei cinque anni di governo della
Regione da parte dell'Esecutivo guidato da Massimiliano Fedriga.
Fin dall'inizio della legislatura si è cercato di incrementare le
somme destinate alla difesa dell'ambiente e del suolo. "Di anno
in anno - ha sottolineato l'assessore Scoccimarro - sono
aumentati gli investimenti per le opere di tutela del territorio
anche rispetto ai veloci cambiamenti climatici in atto:
manutenzione dei fiumi, dragaggi e opere di infrastrutturazione
portuale non si sono mai fermati. E per il 2023 - ha sottolineato
l'assessore - su questi capitoli sono stati stanziati oltre 10
milioni di euro. Corsi d'acqua, lagune e coste devono essere
sempre più attenzionati proprio per garantire la sicurezza del
territorio".
Ai fondi previsti si sommano - proprio con la Stabilità - i 12,6
milioni di euro destinati al servizio Difesa del suolo e
ulteriori 50 milioni di euro del Commissario straordinario per la
mitigazione del rischio idrogeologico.
Scoccimarro ha poi evidenziato quello che "è stato un grande
risultato per Trieste e per la regione: la riconversione con la
chiusura dell'area a caldo dell'ex Ferriera di Servola" che ha
avuto un impatto fondamentale nel miglioramento ambientale e
nella tutela della salute per la città e il territorio. "Quello
del comprensorio siderurgico triestino - ha ricordato l'assessore
- rappresenta un modello virtuoso di come, all'interno di una
leale collaborazione istituzionale, le pubbliche amministrazioni,
nella fattispecie questa Amministrazione regionale, abbiano la
capacità di programmare e realizzare dei percorsi di
sostenibilità migliorando l'ambiente e salvaguardando i posti di
lavoro".
Sempre rispetto al filone della tutela ambientale, Scoccimarro ha
ricordato l'impegno economico (oltre 23 milioni di euro sul 2023)
a favore di Arpa Fvg: è prevista una riorganizzazione
dell'Agenzia, al fine di creare dei nuclei specializzati per
garantire presidi territoriali e di emergenza. Inoltre, sono
previsti un nuovo bando "Polmoni verdi urbani" per un milione di
euro e l'avvio della seconda fase dei progetti dei "Parchi
tematici energetici", che ha già coinvolto i Comuni di Trieste,
Pordenone, Ravascletto, Reana del Rojale e Sutrio.
Nel capitolo energia rientra invece l'importante risultato
ottenuto in questi anni rispetto al freno posto al cosiddetto
"turismo del pieno" garantendo anche per il 2023 (oltre 55 i
milioni di euro stanziati) lo sconto carburante per i cittadini
del Friuli Venezia Giulia. "Si è previsto - ha ricordato
l'esponente della Giunta regionale con delega alla Difesa
ambientale - un super-sconto per alcune aree territoriali più
vicine al confine per evitare la fuga per il pieno carburante, in
particolare da parte dei cittadini con redditi più bassi".
"Si è poi compiuta - ha sottolineato Scoccimarro - un'autentica
rivoluzione della tessera carburante attraverso l'introduzione di
innovative App per i telefonini che renderanno più snello,
semplice e sicuro fare benzina, sia per gli automobilisti sia per
gli operatori".
Importanti passi avanti sono stati fatti rispetto alla
condivisione e alla ricerca di soluzioni ai problemi ambientali
guardando a uno sviluppo sempre più sostenibile con le Regioni e
gli Stati confinanti. "Innanzitutto - ha chiarito Scoccimarro -
rispetto alle future fonti di energia la Regione ha il ruolo di
capofila nell'ambizioso progetto strategico della Valle
dell'Idrogeno, che dovrà proseguire con Slovenia e Croazia nella
ricerca di quell'autonomia energetica cui dobbiamo puntare". Un
altro obiettivo, più immediato, è l'appuntamento previsto per la
prima parte del prossimo anno con gli Stati Generali
dell'Ambiente, energia e sviluppo sostenibile dell'Alto
Adriatico. "Un piano - ha annunciato l'assessore - che porterà
alla sottoscrizione della Carta di Trieste tra la nostra Regione
e Veneto, Emilia Romagna oltre a Austria, Slovenia e Croazia: un
grande progetto di miglioramento ambientale che punta alle future
generazioni".
Parimenti, a puntare al futuro è il disegno di legge "Fvg Green",
che sarà discusso in Consiglio regionale già a gennaio. "Un
provvedimento legislativo - ha spiegato l'assessore - che segna
un nuovo corso ambientale per il Friuli Venezia Giulia e punta a
trasformare la nostra regione nella prima realtà territoriale in
grado di raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo in
anticipo di almeno 5 anni rispetto al 2050. Un'ambizione che ci
spinge a essere capofila di diverse iniziative già avviate. Due
su tutti - ha infine sottolineato Scoccimarro - gli obiettivi:
consegnare alle future generazioni una regione migliore di come
l'abbiamo trovata e rendere il territorio sempre più autonomo e
sovrano dal punto di vista energetico".
ARC/LIS/ma-pph