Flora-fauna: Zannier, più tutela e sicurezza con modifica regolamento
Trieste, 23 giu - Tra le più significative modifiche al
Regolamento che disciplina la raccolta e la cattura di specie
protette nel territorio regionale si conta l'aumento delle specie
floristiche regionali protette (+24), l'introduzione di un
registro della raccolta/cattura autorizzata, al fine di garantire
il rispetto della normativa e facilitare i successivi controlli,
l'inserimento di una precisazione in ordine all'esclusione della
raccolta della parte radicale, l'introduzione del divieto di
utilizzo di rastrelli, uncini o altri mezzi per le specie per le
quali verrebbe danneggiato il microhabitat.
A darne notizia, questa mattina, è stato l'assessore regionale
alle Risorse Agroalimentari, Forestali, Ittiche e Montagna,
Stefano Zannier. Le modifiche del Regolamento sono state
approvate dalla Giunta regionale.
"Per le specie di 'interesse comune" la raccolta, per persona al
giorno, è consentita nei quantitativi previsti dalla norma e
distinti, a seconda della maggiore necessità conservazionistica.
È inserita anche la deroga per fini commerciali, sempre nel
limite di 3 esemplari al giorno per persona, per favorire e
aiutare lo sviluppo delle piccole economie locali - ha spiegato
Zannier -. Per la raccolta autorizzata di tutte le specie è ora
inserita la previsione del Registro della raccolta: si tratta di
uno strumento che consente di intervenire per poter eseguire
effettivamente il controllo sulla quantità di pianta raccolta".
C'è un'altra novità importante: "sono stati già richiamati alcuni
passaggi legati al decreto legislativo sulle piante officinali di
cui oggi si stanno iniziando ad aprire le fasi attuative" - ha
spiegato ancora Zannier -. Questo decreto prevede l'obbligo di
una formazione delle persone che effettueranno la raccolta che
dovranno avere in buona sostanza 'un patentino', similmente per
quanto accade oggi per la raccolta dei funghi. Con una formazione
di base sulle piante si potranno evitare possibili problemi per
la salute. L'applicazione di questa nuova norma, di carattere
nazionale, sarà declinata in Friuli Venezia Giulia nei prossimi
18 mesi".
Sono alcune centinaia le specie animali e vegetali la cui
gestione viene normata in dettaglio da questo regolamento che
tratta una materia molto ampia e molto complessa, gestita sia dal
Servizio biodiversità, sia dal Corpo forestale regionale. In
ultima analisi, le modifiche che sono state apportate incidono in
più direzioni: maggiore tutela per flora e fauna, agevolazione
per chi opera nel comparto delle piccole economie locali,
semplificazione amministrativa, quadro normativo coerente per
l'applicazione dei nuovi dettami nazionali ed europei in materia.
ARC/PT/gg