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Fondi comunitari: Zilli, riprogrammazione sia concordata con Fvg

Ribadita richiesta di anticipo quota programmazione 2021/2027

Udine, 15 apr - "La Regione Friuli Venezia Giulia condivide la finalità generale che sottende la richiesta del Governo di riprogrammare i fondi comunitari Por Fesr e Por Fse per fronteggiare l'emergenza Covid-19, ma chiede una verifica bilaterale sull'ammontare delle risorse effettive che possono essere riprogrammate".

È quanto ha ribadito l'assessore regionale alle Finanze con competenza su specifiche intersettoriali Por Fesr 2014-2020, Barbara Zilli, nel corso della videoconferenza della Commissione Affari europei e internazionali della Conferenza delle Regioni con all'ordine del giorno l'esame della proposta di accordo presentata dal Dipartimento per le Politiche di coesione a seguito dell'incontro del ministro per la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, con le Regioni avvenuto il 2 aprile scorso per l'utilizzo dei fondi in funzione anticrisi.

Nell'accordo sono presenti richieste per far convergere le riprogrammazioni delle singole Regioni su alcune priorità condivise e la bozza prevede, a livello indicativo, una percentuale minima e massima di risorse da riprogrammare, fissata in una forchetta tra il 12% e il 18% delle risorse complessive, nonché una copertura con risorse Fsc - Fondo sviluppo e coesione.

"La riunione - ha reso noto l'assessore - è stata occasione per ribadire come in questo momento di emergenza sanitaria ed economica l'opportunità sia certamente quella di adottare politiche flessibili tramite le Regioni, ma anche che vi sia la necessità che il quantum sia concordemente definito con ciascuna amministrazione regionale assecondando le singole specificità".

"Nella nostra Regione, particolarmente virtuosa, - ha spiegato Zilli - lo stato dei rispettivi programmi è in fase avanzata e la disponibilità di risorse da riprogrammare è inferiore alle soglie indicate".

Anche sugli importi delle risorse Fsc, contenute nella tabella presentata come allegato all'accordo, il Friuli Venezia Giulia ha richiesto una verifica con il ministero. "Non è dato sapere come siano stati estrapolati e se questi importi siano realmente attendibili", ha sottolineato Zilli.

Tra le proposte ribadite dal Friuli Venezia Giulia nel corso della Commissione anche la richiesta di anticipo, già avanzata dal governatore Massimiliano Fedriga al ministro Provenzano il 14 aprile scorso.

"Per consentire - ha affermato l'assessore - una risposta efficace all'emergenza in corso sarebbe necessario poter anticipare quota parte delle risorse della prossima programmazione 2021/2027 all'attuale programmazione 2014-2020, che si auspica possa essere prolungata di un anno nella sua operatività. Il tutto in modo da poter disporre di risorse aggiuntive rispetto a quelle realmente ancora disponibili e quindi utili a una programmazione di interventi che vada oltre il momento di prima emergenza".

Il Por Fesr ha una dotazione finanziaria di 230 milioni di euro, il Por Fse di 270 milioni.

La Commissione, presieduta dalla presidente dell'Umbria Donatella Tesei, ha convenuto di proporre un nuovo incontro con il ministro per discutere le richieste di flessibilità e di anticipo delle risorse della prossima programmazione, che hanno visto unanimi tutte le Regioni e Province autonome. ARC/EP/pph



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