Fondi europei: Zilli-Zannier, nel 2021 bandi nuova programmazione
Trieste, 8 nov - "La Regione ha già avviato una proficua
interlocuzione con i portatori d'interesse affinché i bandi della
nuova programmazione comunitaria 2021-27 possano essere
pubblicati nel 2021".
Lo ha annunciato l'assessore alle Finanze del Friuli Venezia
Giulia con competenza su specifiche intersettoriali Por-Fesr
2014-20, Interreg Italia-Slovenia e Conferenza delle Regioni,
Barbara Zilli, nel corso della riunione annuale di riesame (Rar)
tra la Commissione europea, le amministrazioni centrali e le
autorità di gestione Fse, Fesr, Feasr, Feamp in merito alla
programmazione 2014-20 dei fondi comunitari.
Zilli ha spiegato che "l'evento svoltosi a Trieste ha permesso di
fotografare la situazione attuale in merito alla gestione dei
fondi comunitari che, grazie alle best practice adottate in
questi anni e alla sua capacità di innovazione, vede il Friuli
Venezia Giulia sul podio a livello internazionale".
Per quanto riguarda il fondo europeo di sviluppo regionale
(Fesr), l'assessore ha confermato che "la nostra Regione fin
dalle prime programmazioni ha costantemente investito nella
politica di coesione dell'Unione europea, in termini di capacità
amministrativa e finanziaria, anche attraverso investimenti
propri al fine di aumentare l'effetto leva generato dai progetti
sviluppati. Una scelta che ha permesso il pieno utilizzo delle
risorse finanziarie disponibili e garantito una sana gestione
economica".
Durante l'evento è intervenuto anche l'assessore Fvg alle Risorse
agroalimentari, forestali e ittiche e alla Montagna, Stefano
Zannier, il quale ha evidenziato come la nuova programmazione
debba "trovare dei meccanismi di flessibilità che consentano di
non cristallizzarla per 7 anni, poiché non sempre è possibile
fare previsioni a così lungo termine".
Zannier ha anche sottolineato la necessità di "tenere sempre
presente che il beneficiario delle misure non è l'elemento
finale, ma di certo i suoi bisogni devono essere il punto
iniziale della costruzione delle strategie. In questa fase di
definizione della nuova programmazione, ribadiamo quindi con
forza la necessità che le Regioni possano mantenere le proprie
autorità di gestione all'interno di una strategia che rispetti i
criteri comunitari".
"La cooperazione con le Regioni, per la quale siamo sempre pronti
e disponibili, deve andare infatti in questo senso - ha concluso
l'assessore alle Risorse agroalimentari - senza dimenticare le
esigenze dei territori e la storicità delle buone pratiche che
hanno caratterizzato questa e le scorse programmazioni".
ARC/MA/fc