Fondi Ue: giornalisti importanti per far conoscere strumenti europei
Trieste, 21 set - Situazioni drammatiche come quella che
abbiamo vissuto a causa della pandemia ci impongono una
riflessione sulla nostra scala di valori. Oggi è necessaria una
discontinuità rispetto al passato che ci consenta di crescere e
migliorare. Discontinuità che tutti devono dimostrare nel loro
agire quotidiano: i cittadini, gli amministratori pubblici ma
anche i professionisti come gli operatori dell'informazione.
Questa la riflessione che l'assessore regionale alle Finanze ha
condiviso oggi a Trieste aprendo il corso per giornalisti
"L'Europa siamo noi: nuove sfide e opportunità per i territori",
organizzato dalle Autorità di Gestione del Por Fesr, Psr e Fse in
collaborazione con l'Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia
Giulia.
L'assessore ha sottolineato che la Regione si sta interrogando
profondamente sulle modalità di utilizzo delle ingenti risorse
finanziarie messe a disposizione dall'Unione europea per
rispondere alle reali esigenze di un territorio come il Friuli
Venezia Giulia che è cambiato anche a causa della diffusione del
Covid-19. Si vuole infatti rendere sempre più fruibili gli
strumenti europei che spesso risultano molto complessi e
difficili.
Secondo l'esponente della Giunta regionale i giornalisti e i
mezzi di informazione possono, pertanto, giocare un ruolo
fondamentale nell'aiutare la Regione e le altre istituzioni a far
conoscere meglio queste straordinarie opportunità.
Quella attuale è infatti un'occasione unica per il Friuli Venezia
Giulia in virtù di una serie di scadenze che si sono sommate fra
loro: la coda della programmazione europea 2014-2020, che ha
visto un ulteriore iniezione di risorse da parte dell'Unione
europea per contrastare la pandemia; la partenza della
programmazione 2021-2027; le complesse negoziazioni legate al
Recovery fund e al Pnrr. Tutto questo porterà risorse economiche
importanti al nostro territorio che dobbiamo riuscire a sfruttare
in modo efficace.
ARC/RT/pph