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Fondi Ue: Zilli, riprogrammazione prosegue per far fronte a emergenza

Udine, 4 giu - La proposta di riprogrammazione delle risorse europee del Por-Fesr 2014 -2020 ha ottenuto la condivisione del sistema di partenariato regionale.

È questo l'esito del tavolo riunitosi oggi e presieduto dall'assessore regionale alle Finanze con delega ai fondi europei, Barbara Zilli, che ha illustrato gli obiettivi della riprogrammazione alla platea dei partner composta da istituzioni e enti locali, associazioni datoriali, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e rappresentanti del Terzo settore.

"L'obiettivo principale - ha spiegato Zilli - è giungere all'approvazione definitiva della riallocazione di 19,5 milioni di euro approvata in via preliminare dalla Giunta regionale, secondo le indicazioni della Commissione europea per affrontare l'emergenza Covid. In questa fase è importante avviare anche la condivisione della programmazione futura che ha subito un inevitabile arresto nelle tempistiche che avevamo ipotizzato e speriamo di poter recuperare".

"Nello specifico - ha illustrato ancora Zilli - la riprogrammazione mira da un lato a sostenere interventi volti a fronteggiare l'emergenza sanitaria da parte delle imprese, dall'altro a dare copertura alle spese straordinarie sostenute dal sistema sanitario regionale e dalla Protezione civile".

La dotazione e l'avanzamento del programma mostrano un quadro virtuoso per il Friuli Venezia Giulia: il contributo approvato ammonta a 285 milioni di euro, di cui l'80 per cento risulta impegnato. I pagamenti superano il 50 per cento delle risorse in dotazione con 105 milioni di euro di spesa certificata. Su 3900 domande presentate, 2800 sono quelle accolte e 1450 i rendiconti già pervenuti, con un target ampiamente superato per l'anno in corso.

"La nostra Regione si è dimostrata virtuosa nell'uso dei fondi quindi le risorse da riallocare sono limitate - ha evidenziato Zilli -; per questo abbiamo respinto la proposta del ministro Provenzano di utilizzare esclusivamente le risorse non ancora messe in campo per affrontare l'emergenza Covid. Non possiamo pagare i ritardi e le inefficienze di altre regioni rischiando di restare esclusi da eventuali riparti. Una difficoltà che è stata compresa dal ministro, tanto che l'orientamento attuale predilige il ricorso alle risorse aggiuntive derivanti dal Recovery fund per la programmazione attuale, affiancandola anche alla programmazione futura".

I due nuovi bandi per le imprese, derivanti dalla riprogrammazione, dovrebbero essere aperti a sportello all'inizio di luglio, compatibilmente con le tempistiche delle procedure europee di approvazione. Si tratta del bando da 7 milioni di euro per l'innovazione e del bando da 9 milioni di euro per gli aiuti sulle spese sostenute nel periodo di emergenza dalle Pmi. A questi si aggiungono 3,5 milioni di euro riservati alla copertura per le spese del sistema sanitario regionale. ARC/SSA/pph



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