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Fondo sociale europeo: approvata pianificazione attività per il 2017

Trieste, 28 aprile - Ammonta a circa 37,5 milioni di euro la pianificazione delle attività finanziate dal Fondo sociale europeo per il 2017, approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al lavoro e formazione Loredana Panariti, che spiega come si tratta di "un passaggio importante che dà continuità all'attuazione del programma operativo 2014/2020 per il sostegno alle politiche occupazionali e formative". Le direttrici del piano si sviluppano lungo le linee strategiche condivise con lo Stato e con la Commissione europea all'atto dell'approvazione del Programma.

Per l'accrescimento dei livelli di occupabilità dei disoccupati, con un'attenzione specifica alla popolazione giovanile, si conferma il modello metodologico presente in PIPOL (Piano Integrato di Politiche per 'Occupazione e per il Lavoro) con l'affermazione della centralità della persona e l'azione integrata a suo supporto dei soggetti pubblici e privati competenti, ovvero Centri per l'impiego, centri di orientamento, enti di formazione, imprese. "Di rilievo - evidenzia l'assessore - l'azione proposta con Attivagiovani, un progetto che si rivolge ai giovani disoccupati, rispetto ai quali Garanzia giovani ha evidenziato maggiori difficoltà di coinvolgimento, e le consistenti risorse messe in campo per percorsi formativi legati all'acquisizione di una qualifica professionale, in un quadro di profili corrispondenti alla domanda di lavoro delle imprese". In questo contesto vi è un 'pacchetto' riservato ai corsi per Operatore socio sanitario, che porterà a trecento nuovi qualificati.

La formazione superiore viene sostenuta con cospicui finanziamenti che riguardano la formazione tecnico superiore ed il sostegno alla partecipazione a master post laurea, anche di carattere transnazionale. Il tema della transnazionalità viene favorito anche con la previsione di aggiornamento linguistico per giovani da svolgersi presso strutture specializzate all'estero.

Per quanto concerne le azioni a favore della popolazione in condizioni di svantaggio, sono confermate le misure di carattere formativo condotte in stretto raccordo con i servizi sociali del territorio, nel contesto delle misure di inclusione attiva (Mia).

La competitività delle imprese ed il rafforzamento delle competenze dei lavoratori occupati trovano spazio attraverso il finanziamento di percorsi formativi promossi dalle stesse imprese, con particolare riguardo alle aree di specializzazione promosse dalla Regione ed allo sviluppo dell'innovazione.

Infine, come ricorda Panariti, "il piano 2017 dà una prima attuazione all'accordo di programma definito con il Governo in merito allo sviluppo delle aree interne della montagna. In particolare viene previsto un pacchetto di interventi rivolto alla popolazione ed alle imprese dell'Alta Carnia".

"A tutto - conclude l'assessore - viene data attuazione attraverso un'azione complessiva di rete che lega le attività finanziate al fabbisogno del territorio e che le rafforza grazie al modello partecipato promosso attraverso PIPOL". ARC/PPD/com

 



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