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Formazione: Rosolen, università Fvg devono essere sistema coeso

Trieste, 16 luglio - La collaborazione tra gli atenei di Udine e Trieste e la Scuola superiore di studi avanzati (Sissa), l'ipotesi di creazione di una fondazione universitaria regionale, lo sviluppo di attività di orientamento nelle scuole superiori, i finanziamenti alle borse di studio e ai dottorati di ricerca e l'edilizia universitaria. Sono stati questi i principali temi affrontati durante l'incontro tra l'assessore regionale a Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, e i rettori delle università di Trieste e Udine e della Sissa, Maurizio Fermeglia, Alberto Felice De Toni e Stefano Ruffo.

Rimarcando l'importanza del dialogo con l'Amministrazione regionale, i rettori hanno evidenziato come obiettivi primari: aumentare i laureati in Friuli Venezia Giulia (almeno il 10 per cento nei prossimi 5 anni), garantire alle imprese giovani altamente preparati e mantenere il livello di eccellenza della ricerca scientifica della regione.

In merito Rosolen ha spiegato di apprezzare la volontà degli atenei "di mettere a sistema un mondo che va oltre a quello dell'università e che presta attenzione all'industria 4.0" e ha assicurato che "da parte della Regione c'è grande attenzione alla formazione, al fine di dare le necessarie risposte al territorio. Purtroppo - ha proseguito - dai dati della Banca d'Italia emerge, però, che le aziende del Friuli Venezia Giulia in molti casi cercano soprattutto lavoratori a bassa professionalità, mentre il nostro obiettivo è far sì che puntino ad assumere personale altamente formato e capace di promuoverne lo sviluppo e l'innovazione".

L'assessore ha quindi accolto con interesse la proposta dei rettori di creare una fondazione universitaria regionale, ribadendo che "il Friuli Venezia Giulia è un territorio con 1,2 milioni di abitanti, compresso tra altre nazioni, che ha però grandi prospettive, le quali si possono concretizzare solo attraverso risposte di sistema alle problematiche esistenti". In merito alle azioni a supporto della ricerca scientifica e dell'innovazione l'assessore ha spiegato che una specifica legge regionale "ha permesso lo sviluppo in Friuli Venezia Giulia di un articolato sistema dell'alta formazione, ma oggi dobbiamo fare un ulteriore passo avanti lungo quella strada. Collaborando in modo armonico, infatti, gli ambiti della formazione, dell'istruzione e del lavoro devono immaginare quali saranno gli scenari che si concretizzeranno tra dieci anni al fine di offrire ai giovani opportunità concrete".

Rosolen ha quindi chiarito che "serve un sistema di valutazione su parametri condivisi per valutare l'efficienza e l'attrattività e la capacità di trasferimento tecnologico del sistema universitario per definire le attività da implementare, le quali devono essere fondate su un ragionamento di sistema che non deve essere influenzato dagli assetti territoriali". Per quanto concerne l'edilizia universitaria l'assessore ha poi garantito ai rettori che affronterà la questione con l'assessore alle Infrastrutture, Graziano Pizzimenti.

Rosolen e i rettori hanno infine stabilito per fine agosto un nuovo incontro durante il quale saranno esaminate nel dettaglio tutte le attività sviluppate negli ultimi anni e definite le prossime azioni per il rafforzamento del sistema universitario. ARC/MA/ppd
 



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