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Friulano: Roberti, da Rai ci aspettiamo una nuova Convenzione

L'assessore è intervenuto all'assemblea di Aclif ribadendo impegno per tutela Udine, 11 giu - "La Rai si era impegnata per una nuova Convenzione con maggiori requisiti di tutela e ci siamo ritrovati con una proroga. Quel primo risultato conseguito con l'atto integrativo che ha aperto la via alla programmazione televisiva era importante, ma non può essere il punto di arrivo: vogliamo una piena equiparazione della tutela del friulano con quella dello sloveno, vogliamo che si avvii anche l'informazione televisiva in lingua friulana. Il percorso per arrivare ai nostri obiettivi di tutela è fatto di passi graduali, ma adesso non può subire altri rallentamenti". Lo ha ribadito l'assessore regionale alle Lingue minoritarie Pierpaolo Roberti intervenendo alla seduta generale della Comunità linguistica friulana (Aclif) riunita in sala Ajace a Udine sotto la presidenza di Markus Maurmair. L'Assemblea ha approvato un ordine del giorno in cui ha rimarcato "l'importanza che il palinsesto dei programmi radiotelevisivi della RAI tenga conto delle specificità culturali e linguistiche della popolazione friulana e che la Rai si impegni affinché anche per la comunità friulana si possa arrivare gradualmente a un servizio almeno pari a quello che caratterizza la comunità ladina della provincia di Bolzano, linguisticamente affine a quella friulanofona". La Rai per la Provincia autonoma di Bolzano prevede una convenzione che conta 100 ore annuali di trasmissioni televisive e 352 ore annuali di trasmissioni radiofoniche in lingua ladina. Rispetto all'ordine del giorno dell'Assemblea che ha interpellato la Regione su alcuni temi fondamentali per la comunità friulanofona, Roberti ha garantito il massimo e costante impegno nella tutela e promozione della lingua e cultura friulana. "Il nuovo Piano di politica linguistica, ormai scaduto, è predisposto ed è pronto per l'approvazione preliminare. E' stato calendarizzato in modo che potrà essere oggetto di confronto quando si svolgeranno le tre conferenze regionali sullo stato di attuazione delle leggi di tutela, saltate nel 2020 a causa della pandemia: si tratta di un documento preparato dall'Agenzia regionale per la lingua friulana e dalla direzione Autonomie locali ma che coinvolge la gran parte delle direzioni regionali, tra cui Istruzione, Infrastrutture, e-government. Già in bozza di assestamento alcune norme - ha spiegato Roberti - vanno a concretizzare quanto previsto dal Piano, ad esempio i 250mila euro di trasferimenti a Arlef per la cartellonistica in lingua friulana". ARC/EP/gg

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