FRIULI DOC: SERRACCHIANI, VALORIZZAZIONE PRODOTTI ECCELLENZA
Udine, 10 set - "Friuli Doc è arrivato ormai a oltre venti
edizioni, è un evento che si è rafforzato negli anni, e ha
consentito di consolidare le relazioni con le realtà contermini;
ora vogliamo puntare ancora ancora di più sulla valorizzazione
dei nostri prodotti, e l'abbiamo fatto anche cambiando un po' la
fisionomia e i colori della manifestazione. Anche perché la
Regione sta facendo un investimento importante
sull'agroalimentare: lo abbiamo voluto sottolineare in quest'anno
che è l'anno di Expo, e credo i cittadini sapranno apprezzare
quest'edizione di Friuli Doc, che auspichiamo divenga l'edizione
dei record".
Con queste parole la presidente della Regione, Debora
Serracchiani, ha voluto presentare la XXI edizione di Friuli Doc,
che ha aperto nella piazza principale di Udine, piazza Libertà,
tagliando il nastro inaugurale assieme al testimonial della
manifestazione, lo storico telecronista del calcio italiano,
Bruno Pizzul, presenti il vicepresidente e assessore alle
Attività produttive, Sergio Bolzonello, e l'assessore alle
Risorse Agricole e Forestali, Cristiano Shaurli.
La presidente ha ricordato il percorso seguito in questi anni
dalla manifestazione, alla riscoperta di valori e prodotti di
qualità, e ha apprezzato la decisione intrapresa dal Comune
assieme all'Amministrazione regionale di far conoscere e
degustare i prodotti di qualità, di pregio, e certificati, della
nostra realtà agroalimentare.
Nel contempo, Friuli Doc è l'occasione, sempre secondo la
Serracchiani, per far riscoprire quel senso di comunità che il
Friuli Venezia Giulia ha sempre avuto.
La presidente aveva anche ripreso parte dell'intervento
introduttivo del sindaco della città, Furio Honsell, il quale
aveva affermato che, forse, Expo 2015 ha replicato la fortunata e
consolidata formula di Friuli Doc, perché l'evento di Udine
riesce a mettere insieme il territorio e i suoi prodotti.
Mentre il vicepresidente e assessore alle Attività produttive,
Sergio Bolzonello, ha affermato che Friuli Doc "è capace di
coniugare una grande festa di popolo con l'innovazione dei
prodotti enogastronomici del Friuli Venezia Giulia: una qualità
che è da preservare e da spendere nella promozione del
territorio".
L'assessore alle Risorse Agricole e Forestali, Cristiano Shaurli,
ha infine ricordato che la sicurezza alimentare, garantita dalla
tracciabilità dei prodotti e dalla certificazione di qualità,
rappresentano un elemento di competitività per l'intero comparto
agroalimentare del Friuli Venezia Giulia.
La Regione, per la XXI edizione della manifestazione, che si
concluderà domenica, tramite l'Ersa, l'Agenzia regionale per lo
sviluppo rurale, ha infatti puntato a promuovere i migliori
prodotti agroalimentari, proponendoli con una connotazione e una
formula che intende essere popolare, al fine di non snaturare
l'essenza della quattro giorni di festa.
In particolare, l'intera via Mercatovecchio, la strada principale
della città, è stata trasformata in una vetrina d'eccellenza per
l'agroalimentare regionale.
Attraverso la creazione di dieci aree tematiche contraddistinte
da colori diversi, in una sezione dell'evento denominata
'Agricoltura a colori'.
Tra gli appuntamenti, molteplici sono le opportunità di
degustazione dei prodotti, anche enologici, per favorire quello
che il testimonial Bruno Pizzul ha auspicato sia un consumo
consapevole e moderato. Attento ai sapori, alle eccellenze che
sono l'essenza del territorio.
Accanto alle quattro aree tematiche dedicate ai principali
settori agroalimentari del Friuli Venezia Giulia, una sezione
particolare mira alla valorizzazione del formaggio Montasio. E'
stata visitata dalla presidente Serracchiani, la quale, assieme
alle altre autorità, si è poi soffermata in diversi stand nelle
varie piazze della città.
ARC/CM