Fvg-Slo: Riccardi, dialogo e rispetto sono leve per futuro di pace
Trieste, 13 lug - "Muto testimone degli eventi che hanno
insanguinato il Secolo Breve, il Narodni Dom è al tempo stesso
simbolo di morte e di rinascita non solo per una comunità, quella
slovena, costretta a lunghi anni di sofferenze, ma per un'intera
città, Trieste, le cui fortune sono figlie di quel lascito
imperiale che oggi chiamiamo cosmopolitismo.
Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo stamane alle celebrazioni del 99° anniversario dell'incendio del Narodni Dom a Trieste.
Riccardi ha dunque posto l'accento sull'importanza del dialogo, del rispetto e della collaborazione quali veicoli di riconoscimento delle comunità storicamente radicate sul territorio, "che rappresentano - secondo il vicegovernatore - elemento di ricchezza per una società che ambisce a migliorarsi facendo leva sulla natura composita che la contraddistingue".
"L'impegno dell'Amministrazione regionale - ha quindi concluso Riccardi - è rivolto alla costruzione di un futuro di pace, attraverso il consolidamento delle virtuose relazioni che animano gli scambi tra il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia, a iniziare proprio dalla tutela delle reciproche minoranze etniche e linguistiche." ARC/DFD/ep
Lo ha sottolineato il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, intervenendo stamane alle celebrazioni del 99° anniversario dell'incendio del Narodni Dom a Trieste.
Riccardi ha dunque posto l'accento sull'importanza del dialogo, del rispetto e della collaborazione quali veicoli di riconoscimento delle comunità storicamente radicate sul territorio, "che rappresentano - secondo il vicegovernatore - elemento di ricchezza per una società che ambisce a migliorarsi facendo leva sulla natura composita che la contraddistingue".
"L'impegno dell'Amministrazione regionale - ha quindi concluso Riccardi - è rivolto alla costruzione di un futuro di pace, attraverso il consolidamento delle virtuose relazioni che animano gli scambi tra il Friuli Venezia Giulia e la Repubblica di Slovenia, a iniziare proprio dalla tutela delle reciproche minoranze etniche e linguistiche." ARC/DFD/ep