Gect Go: Gibelli, anche buona amministrazione è cultura salvifica
L'assessore regionale alla Cultura a Nova Gorica per conclusioni
Forum Aquileiese
Nova Gorica (Slovenia), 30 set - "Non dobbiamo smettere di
pensare che la cultura ci salverà e cultura è anche la buona
amministrazione, quella di sindaci a cavallo di Paesi diversi che
vogliono collaborare per ridisegnare e migliorare le condizioni
di vita delle loro comunità".
È la considerazioane che l'assessore alla Cultura del Friuli
Venezia Giulia Tiziana Gibelli ha tratto nel municipio di Nova
Gorica alle conclusioni dell'incontro "Vivere senza confini:
l'esperienza del Gect Go e della Capitale europea della cultura
GO! 2025" promosso dall'Associazione Mitteleuropa e da Gect Go -
il Gruppo di cooperazione territoriale fondato dalle città di
Gorizia, Nova Gorica e Sempeter-Vrtojba -, entrambi presieduti da
Paolo Petiziol.
L'incontro si è concluso con la firma di una dichiarazione di sei
Comuni europei che vivono a ridosso di Stati differenti (Nova
Gorica, con il sindaco Klemen Miklavic, Gorizia con il sindaco
Rodolfo Ziberna, la tedesca Francoforte sull'Oder e la polacca
Slubice, la lettone Valka e l'estone Valga) e che si ripropongono
di darsi appuntamenti sistematici per confrontarsi e cooperare.
"Dal filo spinato al filo della storia": è stato questo il tema
del XXVIII Forum Internazionale dell'Euroregione Aquileiese, tre
giorni transfrontaliera organizzata tra Udine, Trieste, Gorizia e
Nova Gorica.
"La cultura - ha rilevato Gibelli - è un ponte gettato per
capirsi e per progettare un futuro insieme, tanto più importante
in momenti tragici della storia come l'attuale. La proposta di
collaborazione elaborata su iniziativa del Gect Go e
dell'Associazione Mitteleuropea e suggellata oggi a Nova Gorica è
valida e apre una prospettiva capace di guardare oltre confini, i
quali, se pure hanno spesso un valore solo convenzionale nel
cuore dell'Europa, ugualmente demarcano differenti modalità
amministrative".
Nel confronto sviluppatosi oggi prima a Gorizia e poi a Nova
Gorica si sono poste le basi per un'alleanza dei sei comuni
frontalieri nelle sedi degli organismi europei per favorire
l'integrazione e ridurre squilibri e disagi. Nel corso
dell'incontro è stato ricordato che insiste su confini ben il 40
per cento del territorio europeo a riprova della centralità del
tema in ambito comunitario.
ARC/PPH/al