Giorno Memoria: Roberti, deve segnare impegno permanente e non isolato
"Bestemmia equiparare i tempi del genocidio a quelli della
pandemia"
Trieste, 27 gen - "La memoria dell'orrore della Shoah non deve
essere un evento occasionale, ma segnare un compito che richiama
a un impegno diffuso e permanente che va rivolto in particolare
alle giovani generazioni. Dobbiamo fare in modo che sulla pagina
più buia della storia del mondo sia sempre accesa la lanterna per
tenere deste le coscienze contro ogni negazionismo e contro il
supremo male dell'indifferenza".
Lo ha rilevato l'assessore regionale alle Autonomie locali e alla
Sicurezza Pierpaolo Roberti a margine della cerimonia del Giorno
della Memoria alla Risiera di San Sabba a Trieste, dove ha
deposto una corona insieme al commissario del Governo Annunziato
Vardé e al sindaco di Trieste Roberto Dipiazza, che ha tenuto il
discorso inaugurale.
"Lo studio della storia - ha aggiunto Roberti - offre una
corretta prospettiva anche a coloro che si sono avventurati in
equiparazioni inconcepibili tra il tempo della pandemia e le
persecuzioni perpetrate contro gli ebrei e le altre minoranze:
paragonare la durezza delle restrizioni imposte oggi e
finalizzate al bene della comunità a un genocidio ispirato a un
disegno di sterminio è una bestemmia".
La cerimonia alla Risiera di San Sabba è stata organizzata dal
Comune di Trieste e ha visto il succedersi di orazioni civili e
religiose.
Al termine dell'evento in Risiera lo stesso Roberti ha
partecipato nella prefettura di Trieste, con il commissario del
Governo e il sindaco di Trieste, alla consegna delle onorificenze
assegnate dal Presidente della Repubblica a tre deportati
deceduti in campi di sterminio nazisti nel 1945. Le medaglie
d'onore sono state ritirate da Maria Romana Cartelli, per il
padre Gio Batta Cartelli, nato a Tramonti di Sopra, internato a
Leopoli, Limberg e Wietzendorf; da Lucio Mirkovich, per il padre
Vittorio, di Trieste, internato a Wurzburg; e da Lucia Sirocco,
per il padre Giovanni, nativo di Cervignano del Friuli, deceduto
a Dachau.
Altre cerimonie del Giorno della Memoria hanno visto la presenza
dell'Amministrazione regionale a Gorizia, Monfalcone, Pordenone e
Udine. L'assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari è
intervenuto alle commemorazioni tenutesi al Cippo dei Deportati a
Monfalcone e in piazzale Martiri della Libertà a Gorizia,
l'assessore alle Finanze Barbara Zilli era presente al Tempio
Ossario e in viale della Vittoria a Udine, mentre l'assessore
alla Cultura Tiziana Gibelli ha preso parte alla cerimonia in
piazza Maestri del Lavoro a Pordenone.
ARC/PPH/gg