Grande Guerra: Zilli, conoscere nostra storia aiuta a orientare futuro
Gemona del Friuli (Ud), 26 gen - "Il tema della Grande Guerra,
in particolare la tragica esperienza dei Ragazzi del '99,
arruolati in giovane età per essere utilizzati sul fronte non
ancora maggiorenni e sacrificati per la Patria in una guerra che,
come tante altre, fu anche fratricida, deve scuotere le coscienze
e far riflettere, soprattutto i giovani, per poter scongiurare il
rischio di nuovi conflitti perché, va detto e ribadito, è sulla
pace che si fonda il concetto di Unione europea".
Lo ha affermato oggi a Gemona del Friuli (Udine) l'assessore
regionale Barbara Zilli, intervenendo in chiusura del convegno "I
ragazzi del '99 un secolo dopo: dalle trincee per la Patria alle
urne per l'Europa", svoltosi nell'aula magna dell'Isis Magrini
Marchetti e rivolto ai ragazzi dell'istituto gemonese, molti dei
quali, il prossimo 26 maggio, saranno chiamati alle urne per
esprimere il proprio voto per il rinnovo del Parlamento europeo.
La conferenza è stata organizzata dalla Casa per l'Europa di
Gemona del Friuli, sodalizio per la ricerca e l'approfondimento
sulla cultura europeista che, come ha ricordato il presidente,
Ivo Del Negro, quest'anno festeggia il trentennale dalla
fondazione e, anche questa volta, ha voluto proporre ai giovani
l'opportunità di partecipare a un dibattito imperniato su
elementi cardine della storia del continente europeo.
Un'Europa, quella allargata a nuovi Paesi, che nel frattempo è
cambiata e non è certo uguale a quella nella quale sono stati
stilati i documenti fondanti dell'Unione europea. Ma uguali sono
tutt'oggi i principi che l'hanno ispirata e che, come ha aggiunto
l'assessore, "sono scaturiti anche dalla drammatica esperienza
delle guerre che hanno coinvolto il nostro territorio e ne hanno
segnato la storia e le genti".
La differenza sostanziale che avvantaggia i ragazzi di oggi, i
quali, cent'anni dopo l'esperienza di guerra di quelli del 1899,
nei prossimi mesi si affacceranno per la prima volta
all'esperienza del voto, "consiste - ha sottolineato Zilli - nel
fatto che ora i giovani, raggiunta la maggiore età, possono e
potranno scegliere esprimendo il voto per concorrere a orientare
il loro futuro rivolto a un'Europa dei popoli, unita, che
continui a perseguire l'ideale della pace".
"Ai nostri giovani - ha proseguito l'assessore - è dato modo di
conoscere che cosa accade nel mondo e di poter capire la società,
essere consapevoli e partecipare alle scelte".
"Iniziative come quelle della Casa per l'Europa - ha concluso
Zilli - contribuiscono a rendere i futuri cittadini attenti alla
realtà delle cose, li stimolano a essere curiosi e a ricercare
anche nella storia gli elementi che possono avere orientato il
nostro presente ed essere così in grado di scegliere come
incidere e investire nel futuro della nostra comunità, anche in
seno all'Europa delle genti, nella consapevolezza di poter essere
protagonisti della società".
ARC/CM/fc