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Guardia Costiera: Serracchiani, è sentinella di commerci e coste

Trieste, 29 marzo - La presidente della Regione, Debora Serracchiani, si è recata oggi a Roma in visita al Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera, dove è stata accolta dal comandante generale, ammiraglio Vincenzo Melone, alla presenza del direttore marittimo del Friuli Venezia Giulia, il capitano di vascello Luca Sancilio.

Nel corso dell'articolata visita, Melone e alcuni ufficiali del Comando hanno illustrato alla presidente le innumerevoli e importanti funzioni cui è preposto il Corpo, dai trasporti marittimi, ai compiti di polizia giudiziaria a quell'ambito che è stata definito come "sicurezza in mare e della sicurezza del mare", cioè la visione complessiva che considera legate le esigenze della logistica navale e quelle ambientali.

"Sono le specialità quelle che rendono unico è indispensabile il Corpo della Guardia costiera - ha affermato Serracchiani - i cui compiti sono di fondamentale supporto all'economia e al tempo stesso di tutela della sicurezza in mare nel senso più lato. Le Capitanerie sono delle vere sentinelle dei commerci e delle coste".

Evidenziando i progetti che sono svolti in stretta collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia nell'ambito della Strategia Adriatico-Ionica, Meloni ha indicato nell'efficienza della navigazione e nella sicurezza del traffico i grandi obiettivi che guidano la partecipazione ai programmi europei, con particolare riguardo al monitoraggio, all'armonizzazione delle pratiche e allo scambio diretto di dati tra Paesi.

"Il Corpo, attraverso la Centrale operativa, gioca un ruolo strategico nel Mediterraneo - ha spiegato Melone - e funge da collante nei confronti degli altri Paesi, anche integrando differenti sorgenti informative".

A proposito della digitalizzazione della trasmissione dei dati, è stato annunciato che a breve anche a Trieste sarà attivato lo scambio dati machine to machine, che permette lo sdoganamento in mare, in un'ottica di sburocratizzazione e semplificazione.

L'altro grande fronte che vede impegnata la Guardia costiera è quello del soccorso in mare alle imbarcazioni dei migranti che, negli ultimi anni, ha richiesto un impegno straordinario al Corpo, cui è affidato il coordinamento dell'attività di Search And Rescue (SAR). Sono 840mila le persone soccorse da quando è iniziato il fenomeno delle migrazioni non regolamentate.

La visita si è conclusa con la proiezione del filmato Blue Wings che rappresenta dal vivo l'attività di soccorso in mare del Corpo. "Una visione estremamente utile - ha concluso Serracchiani - per renderci conto delle condizioni estreme che vengono affrontate anche da donne e bambini e che troppo spesso hanno conclusioni tragiche".

ARC/COM/fc
 

 



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