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IL PERCORSO DELLA SETTIMANA

Udine, 1 nov - 'Non dobbiamo mai dare nulla per scontato: per le generazioni più giovani, per non dimenticare una storia del Novecento che è stata sempre difficile per Trieste e per l'intero Friuli Venezia Giulia; dobbiamo farlo per noi stessi, che talvolta siamo portati a dimenticare quanto i nostri padri, i nostri nonni, hanno lottato per i loro ideali, per la loro terra, per il nostro Paese'. Lo ha affermato la presidente Debora Serracchiani a Trieste, a conclusione della cerimonia dell'alzabandiera in piazza Unità d'Italia in ricordo del LXI del ritorno della città all'Italia, il 26 ottobre 1954, evento con cui è iniziata la settimana istituzionale appena conclusa. Sempre a Trieste, Serracchiani ha aperto i lavori dell'incontro 'EXPOrtare: nuovi scenari per il Made in Italy', sottolineando come 'in Friuli Venezia Giulia stiamo cercando di accompagnare l'export che finalmente fa registrare un segno positivo dopo un periodo difficile. In maniera determinata, abbiamo creato le condizioni per muoverci come un sistema, garantendo la presenza delle istituzioni nelle iniziative commerciali all'estero che la Regione, insieme alle Camere di Commercio, ha fortemente sostenuto'. Secondo la presidente 'bisogna avere l'ambizione di accettare sfide sempre più complesse e globali e in questo senso la riforma che si sta avviando a livello nazionale è importante per semplificare un sistema che deve essere snello e in grado di modificarsi al suo interno. In questo senso - ha sottolineato Serracchiani - arrivare a un'unica Camera di Commercio regionale è la direzione giusta per intraprendere un'attività più agile e determinata nel cogliere i cambiamenti e anticiparli'. A inizio settimana la presidente ha tracciato un bilancio della recente Barcolana, la regata più affollata del Mediterraneo. Serracchiani ha fatto notare come 'la capacità del Friuli Venezia Giulia di fare sistema a livello istituzionale e operativo, intervenendo sulle criticità meteo con tempestività ed efficacia, ha consentito il regolare svolgimento della Barcolana, un evento ormai internazionale che ha garantito un ritorno di immagine rispetto al quale siamo estremamente soddisfatti'. Serracchiani ha ricordato in particolare la pronta risposta della Protezione civile 'che, assieme alle altre forze in campo, ha contribuito a evitare danni a persone, strutture e imbarcazioni'. E sempre in tema di grandi eventi, in occasione della conferenza stampa sulla Barcolana, Serracchiani ha annunciato che il Friuli Venezia Giulia, con il Golfo di Trieste, è disponibile a ospitare le Regate olimpiche di Vela di Roma 2024, la candidatura a cinque cerchi italiana che contenderà l'assegnazione, prevista nel 2017 in Perù, ad Amburgo (Germania), Budapest (Ungheria), Los Angeles (USA) e Parigi (Francia). Esattamente il settore dello sport e dei grandi eventi è stato, del resto, al centro degli approfondimenti per possibili future collaborazioni con la prefettura di Shizuoka territorio giapponese a sud di Tokyo, tra quelli a più alto tenore di vita e con una superficie equivalente, una popolazione paragonabile, interessi economici comuni a quelli del Friuli Venezia Giulia. 'Friuli Venezia Giulia e la prefettura di Shizuoka sono possibili partner naturali di nuove forme di cooperazione bilaterale', è stato dunque sancito dalla lettera di intenti sottoscritta in settimana dalla presidente Debora Serracchiani e dal governatore Heita Kawakatsu. Gli scambi avranno inizio da 'eventi destinati a ciclisti amatoriali', si legge nel documento, con chiaro riferimento alla Gran fondo Fuji-Zoncolan, che si correrà un anno in Friuli Venezia Giulia e l'anno successivo a Shizuoka, per andare poi a costruire una collaborazione nei campi dello sport e del turismo e successivamente anche in altri settori. In occasione dell'incontro, la presidente ha donato a Heita Kawakatsu, una targa con cui il Friuli Venezia Giulia ha voluto ricordare, nel Centenario della Grande Guerra, i marinai del Cacciatorpediniere giapponese Sakaki, caduti in un fatto di guerra nel Basso Jonio l'11 giugno 1917. In settimana la presidente è intervenuta commentando l'allarme sul rischio cancro da carni lavorate generato dallo studio dell'International Agency for Research in Cancer, dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ricordando che 'in Friuli Venezia Giulia, regione al top per longevità, con la carne si producono alimenti straordinari e naturali come il Prosciutto di San di Daniele o quello di Sauris, che portano alta nel mondo la qualità italiana'. Il tema della specialità è stato invece affrontato dalla presidente intervenendo in Consiglio regionale. 'Noi la Specialità - ha detto - la stiamo difendendo lavorando sulle cose concrete, sulle riforme, a partire da quelle della Sanità, degli Enti locali, delle Politiche industriali. Difendere la Specialità significa insomma rendere più efficaci e più efficienti i servizi per i nostri cittadini'. E proprio in tal senso va la risposta a due interrogazioni dei consiglieri regionali Luca Ciriani e Valter Santarossa sulla paventata chiusura della Prefettura e degli uffici periferici ministeriali di Pordenone. 'Continuerò ad adoperarmi per una soluzione positiva, garantendo una costante interlocuzione con il Governo e le istituzioni preposte, nonché in Conferenza delle Regioni', ha detto Serracchiani, ricordando che 'in numerose circostanze l'Amministrazione regionale ha voluto confermare l'attenzione della Giunta nei confronti del territorio pordenonese che continuiamo a considerare strategico sia nelle dimensioni del sistema produttivo sia come cerniera nei rapporti con il Veneto'. Quanto invece alla designazione di Mantova come Capitale della Cultura 2016, Serracchiani ha tenuto a sottolineare che 'questa non è una bocciatura per Aquileia, ma siamo assolutamente convinti che il 2017 possa essere una grandissima opportunità'. 'Il lavoro fatto dalla presidenza della Fondazione e dall'Amministrazione comunale va nella direzione giusta', ha dichiarato Serracchiani. 'È stato costruito un dossier che fa conoscere la nostra Aquileia per rafforzare i rapporti nazionali e internazionali e far sì che in un futuro che auspichiamo il più prossimo possibile, si possa puntare su una candidatura forte che permetta ad Aquileia di diventare Capitale della Cultura'. In settimana la presidente ha convocato anche dal Tavolo sulla crisi dell'Ente Zona Industriale di Trieste (EZIT). L'EZIT si trova in una condizione di squilibrio economico, acuito da una cartella esattoriale di oltre 8 milioni di euro. 'Ci mettiamo a disposizione per trovare una soluzione in tempi rapidi, considerata l'importanza che l'EZIT riveste per Trieste e l'intera regione' ha affermato la presidente. 'Gli obiettivi da perseguire non possono che essere la messa in sicurezza dei lavoratori, la conservazione del cospicuo patrimonio dell'Ente e la gestione dei servizi e dell'attività, puntando nel contempo a rendere attrattiva l'area per gli investimenti, considerati i 25 milioni di euro complessivi stanziati da Stato e Regione per la crisi industriale complessa'. Intervenendo alla Stazione Marittima di Trieste al convegno 'Mega Yacht: vento in poppa. Gigantismo e Mediterraneo nel futuro delle grandi barche da turismo nautico', promosso da Federagenti, l'Associazione nazionale degli Agenti marittimi, Serracchiani ha affermato che 'le prospettive nel settore dei mega yacht confermano le potenzialità di Trieste e del Friuli Venezia Giulia come piattaforma logistica per merci e persone: la crocieristica e la nautica rappresentano due mercati particolarmente appetibili. E noi ci stiamo attrezzando per essere più grandi e più bravi', ha detto la presidente, ricordando che proprio il Cluster della Nautica e della Cantieristica navale è uno dei cinque settori nei quali la Regione ha deciso di concentrare le risorse dell'Unione Europea nella Programmazione 2014-2020. In tema di cultura, infine, la presidente e la Giunta regionale hanno aderito alla maratona di lettura ad alta voce 'Un libro lungo un giorno', leggendo un passo del loro libro preferito e raccontando la loro esperienza di lettori. Serracchiani ha rivelato di avere iniziato a leggere da molto piccola e di serbare ancora un ricordo vivido di tutto ciò che ha sfogliato. 'Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen resta il mio preferito, ma tutti i libri della scrittrice inglese in qualche modo mi hanno formato', ha spiegato la presidente. ARC/EP

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