Imprese: Bini, entro fine anno bando per impianti fotovoltaici
Udine, 27 set - Entro la fine dell'anno la Regione emanerà un
bando dotato di importanti risorse, garantite dalla
programmazione comunitaria 2021-27, per assegnare alle imprese
fondi per l'installazione di impianti fotovoltaici.
È questa la misura annunciata oggi in Aula dall'assessore
regionale alle Attività produttive e turismo, Sergio Emidio Bini,
che ha illustrato alla II Commissione consigliare i provvedimenti
regionali pensati per far fronte alla crisi energetica.
"Siamo consapevoli che servono misure strutturali di
efficientamento degli impianti energetici, come ne sono
consapevoli le imprese, tanto che il 57% delle nostre Pmi sta
investendo in questa direzione dimostrando sensibilità per la
riduzione dei consumi" ha commentato Bini. "Mi auguro che si
intervenga a livello europeo e poi governativo per abbassare il
costo dell'energia in maniera strutturale" ha aggiunto
l'assessore.
Il tema è emerso durante la discussione sul provvedimento con cui
la Giunta regionale ha approvato le modalità di erogazione di 40
milioni di euro per l'abbattimento dei costi energetici, misura
inclusa nell'assestamento di bilancio di luglio e approvata in
via preliminare dall'Esecutivo la scorsa settimana.
Saranno 39mila le imprese beneficiarie del contributo per
l'abbattimento delle bollette energetiche, di cui 92,5% micro
imprese, ovvero realtà che contano meno di dieci dipendenti e un
fatturato annuo non superiore a 2 milioni di euro. "Il bando - ha
comunicato Bini - sarà aperto dal 12 al 28 ottobre e
l'assegnazione dei contributi, che vanno da mille a duemila euro
ad impresa, avverrà seguendo la medesima procedura adottata per
l'erogazione dei ristori durante la pandemia, quindi con un iter
che si concluderà in 30-40 giorni al massimo".
Il provvedimento è destinato alle micro, piccole e medie imprese
che hanno subito un aumento superiore al 30% dei costi energetici
per kWh della componente energia elettrica, calcolato nel
raffronto tra la media del primo semestre del 2022, al netto
delle imposte e degli eventuali sussidi, e quella del primo
semestre del 2021, anche tenuto conto di eventuali contratti di
fornitura di durata da loro stipulati.
Le imprese beneficiarie devono avere sede legale o unità
operativa in Friuli Venezia Giulia (almeno dal 31 dicembre 2020)
e rientrare nei codici Ateco elencati con la delibera, codici che
- come ha specificato Bini -, includono tutte le tipologie di
impresa, ad esclusione di quelle del settore agricolo, di cave,
miniere, fornitura energia, gas, vapore, acqua, gestori di rete
fognarie, imprese finanziarie e assicurative, istruzione e
pubblica amministrazione.
L'importo dei ristori varia in base alla dimensione
dell'attività: le micro-imprese riceveranno mille euro, le
piccole imprese 1.500 euro e le imprese di medie dimensioni 2.000
euro. I contributi sono concessi e contestualmente erogati, fino
all'esaurimento delle risorse disponibili, attraverso il Centro
di assistenza tecnica alle imprese artigiane (Cata) e il Centro
di assistenza tecnica alle imprese del Terziario Fvg (Catt Fvg),
in base alla sola presentazione della domanda e secondo l'ordine
cronologico di presentazione. Le domande di contributo potranno
essere presentate a partire dalle 9.00 del 12 ottobre 2022 fino
alle 16.00 del 28 ottobre 2022 tramite il sistema "Istanze on
line".
Nel corso della seduta la II commissione ha preso in esame anche
il Regolamento in materia di contributi a favore di interventi
per l'internazionalizzazione delle imprese, previsto
dall'articolo 59 della legge Sviluppoimpresa, dando parere
favorevole a maggioranza ai contenuti del provvedimento.
ARC/SSA/gg