Imprese: Bini, riportare in Fvg i cervelli in fuga
Udine, 22 nov - "Abbiamo una grande responsabilità come
amministratori del Fvg, soprattutto nei confronti delle nuove
generazioni. Dobbiamo riaccendere la speranza nei giovani che
vogliono aprire una startup e, in questo senso, questa Giunta si
impegnerà per riportare nella nostra regione, con misure che
stiamo vagliando, i nostri ragazzi diplomati e laureati, oggi
costretti a lavorare all'estero. Si tratta di giovani, formati
nelle nostre università, che rappresentano per la nostra regione
una ricchezza che non possiamo trascurare e che dobbiamo
incentivare a rientrare".
Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, a Udine nella sede della Cciaa intervenendo
all'odierno convegno su "nuove imprese: tra startup, innovazione
e mercato" incentrato sul tema della creazione di impresa che ha
visto la partecipazione anche dell'assessore regionale alla
Cultura Tiziana Gibelli.
"Se le imprese crescono anche il Paese si sviluppa - ha precisato
Bini - quando questo sarà compreso, avremo compiuto già un grande
passo avanti e in quest'ottica lo sforzo principale degli
amministratori pubblici dovrebbe essere indirizzato verso chi
genera ricchezza. Sono sempre più convinto che dobbiamo favorire
detassazione e sburocratizzazione per essere attrattivi per chi
vuole investire".
Pur preoccupato per i dati economici nazionali con "un'economia
che sta rallentando", Bini ha espresso fiducia "per un Paese non
completamente assopito che ha risorse per uscire dalle secche".
Diversa la considerazione sul Fvg "abbiamo una regione virtuosa
che ha i conti in ordine e imprese sane. Siamo secondi, in
Italia, per numero di startup attive e primi come città di
Trieste".
"La Regione ha contribuito alla nascita di nuove imprese
giovanili, sostenendo oltre 300 progetti e, attraverso i fondi
comunitari, sono stati attivati 60 progetti legati alle startup -
ha ricordato l'esponente della Giunta evidenziando la
responsabilità di proseguire e migliorare un cammino iniziato in
precedenza.
"Diventa fondamentale - ha aggiunto Bini - garantire la
sopravvivenza e la crescita delle startup: il 44% di esse non ha
margini nei primi anni ma questo rientra nella normalità. Abbiamo
la responsabilità di aiutare le imprese valide a crescere. Di
concerto con il governatore Massimiliano Fedriga, questa Giunta
si impegnerà per creare le condizioni affinché il Friuli Venezia
Giulia possa diventare un'eccellenza per nascita, crescita e
sviluppo di queste startup. Ci sono tutte le premesse per questo
sviluppo che può e deve contare su una classe politiche attenta,
con imprenditori attenti e associazioni di categorie capaci di
stimolare il dibattito su temi importanti come quelli affrontati
oggi".
Gibelli ha evidenziato, in sintesi, come la cultura può diventare
fattore di sviluppo economico e come le imprese culturali
innovative dell'era del digitale possono rappresentare
un'opportunità e un benefico per l'economia regionale e nazionale.
ARC/LP/ep