Imprese: Bini, riscriveremo regole accesso al credito in Fvg
Udine, 15 ott - "In questi anni la Regione Friuli Venezia
Giulia ha sostenuto ingenti finanziamenti per le imprese del
territorio, favorendone la crescita attraverso strumenti
importanti che, forse, oggi stanno segnando il passo di fronte
alle evoluzioni dello scenario economico: assieme a imprenditori
e a operatori finanziari vorremmo riscrivere le regole di accesso
al credito per renderlo più semplice".
Lo ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive,
Sergio Emidio Bini, aprendo oggi il convegno "Gli incentivi della
legge Sabatini per le imprese del Friuli Venezia Giulia e le
altre opportunità di credito agevolato", organizzato a palazzo
Belgrado dalla direzione centrale Attività produttive in
collaborazione con Mediocredito centrale e Artigiancassa.
Mediocredito centrale assieme a Artigiancassa è il gestore dei
contributi della Legge Sabatini Fvg, scelto dalla Regione in
esito a gara a evidenza pubblica.
Finalità dell'incontro a palazzo Belgrado, a cui ha partecipato
un numeroso pubblico di operatori finanziari e imprenditori, era
l'illustrazione delle opportunità offerte dalla Regione alle
imprese per ottenere agevolazioni per l'acquisto di macchinari e
la realizzazione di investimenti, in particolare attraverso i
contributi in conto impianti della Legge Sabatini Fvg e i
prestiti a tasso agevolato del Fondo rotazione per le inziative
economiche (Frie) e del Fondo per lo sviluppo delle pmi e dei
servizi.
Bini ha reso noto di aver incontrato nelle settimane scorse tutte
le associazioni di categoria per approfondire come sia possibile
riscrivere al meglio la seconda fase della legge Rilancimpresa,
"una riforma valida a cui, pur nella continuità, apporteremo
attraverso SviluppoImpresa modifiche secondo noi necessarie per
rendere più performanti e rispondenti alle esigenze delle imprese
gli strumenti esistenti", ha sottolineato l'assessore,
annunciando l'intenzione di far seguire a questi incontri quelli
con gli operatori finanziari.
Tra gli obiettivi fondamentali della Regione, Bini ha elencato la
razionalizzazione degli strumenti, eliminando doppioni o misure
inefficienti, l'individuazione di un interlocutore unico
regionale per imprese e operatori finanziari, la riduzione e
semplificazione della regolamentazione e la velocizzazione delle
procedure.
"Il sistema di accesso al credito agevolato in Friuli Venezia
Giulia richiede solo aggiornamenti ma funziona nel suo complesso,
basta ricordare che il Frie, nato negli Anni Cinquanta, è ancora
oggi pienamente operativo e fondamentale nel sistema
economico-finanziario del territorio: nei primi nove mesi
dell'anno in corso - ha reso noto Bini - sono stati deliberati a
valere sul Frie finanziamenti per circa 130 milioni di euro, con
attivazione di nuovi investimenti dal valore di oltre 175 milioni
di euro".
Tra gli aspetti evidenziati nel corso dell'incontro e di
particolare rilievo per le imprese, quello inerente alle
possibilità di combinare le diverse agevolazioni finanziarie, sia
tra di loro sia con altri strumenti di incentivazione pubblici:
si tratta di un'opportunità che spesso non è conosciuta ma che
consente di massimizzare il vantaggio in termini di abbattimento
dei costi connessi al finanziamento dell'investimento.
A illustrare la possibilità di cumulare il contributo della Legge
Sabatini Fvg con un finanziamento a valere sul Frie è stato il
servizio regionale per l'accesso al credito delle imprese che ha
spiegato come, grazie a tale combinazione, il costo per interessi
a carico dell'impresa, già agevolato, può essere ulteriormente
abbassato così da rendere l'investimento fortemente competitivo a
livello non solo nazionale.
È stata poi illustrata la possibilità di beneficiare dei
contributi della Legge Sabatini Fvg, usufruendo delle garanzie
del Fondo centrale di garanzia, eventualmente anche in sinergia
con l'impiego della Sezione speciale Fvg.
ARC/EP/fc