Imprese: Bini-Rosolen criteri premialità per contratti collaborazione
Approvato regolamento previsto da SviluppoImpresa
Udine, 20 nov - "Con il regolamento approvato dall'Esecutivo
regionale diamo esecuzione all'articolo 88 della legge
SviluppoImpresa che introduce nel panorama legislativo regionale
una norma pilota a livello nazionale con l'obiettivo di
promuovere e supportare forme di responsabilità sociale dei
lavoratori attraverso la loro partecipazione alla gestione
dell'impresa sulla scorta di quanto previsto dall'articolo 46
della Costituzione".
È il commento dell'assessore regionale alle Attività produttive
Sergio Emidio Bini in merito al regolamento licenziato dalla
Giunta regionale su sua proposta di concerto con l'assessore al
Lavoro Alessia Rosolen.
"L'articolo 88 - chiarisce Bini - promuove e supporta forme di
responsabilità sociale dei lavoratori attraverso la loro
partecipazione alla gestione dell'impresa. Con questo atto
amministrativo prevediamo il riconoscimento di priorità, sia nei
bandi sia nei procedimenti a sportello, a favore delle imprese
che adottano, come previsto dall'articolo 88, il regolamento di
collaborazione, a seguito di accordi stipulati con le
associazioni sindacali - prosegue Bini -. A questo riguardo, è la
stessa legge SviluppoImpresa a specificare l'oggetto dei
contratti di collaborazione: la redistribuzione ai lavoratori
dipendenti di una quota del profitto d'impresa, l'attivazione di
procedure di informazione ulteriori rispetto a quelle previste
dalla legge, l'istituzione di organismi paritetici, la presenza
di un membro negli organismi di gestione dell'impresa e, infine,
l'accesso dei lavoratori dipendenti al capitale d'impresa".
"Una delle principali caratteristiche del documento è la sua
applicabilità a tutti i procedimenti in cui sono parte le
imprese, in un'ottica di sistema, per aumentare la competitività
del comparto produttivo", chiarisce Bini ricordando come il
sistema di priorità sia graduato sulla base delle dimensioni e
della significatività del patrimonio competitivo dell'impresa,
stabilendo una gradualità decrescente nel meccanismo di
premialità dalle microimprese (premialità più alta) fino alle
grandi imprese (premialità più bassa).
"Poniamo, ancora una volta la nostra Regione, - conclude
l'assessore - in una posizione di avanguardia legislativa,
trattandosi della prima disciplina a livello nazionale sul tema".
ARC/LP/ma