Imprese: nascono le Aree produttive ecologicamente attrezzate
La Regione approva il regolamento per i contributi ai Consorzi
Pordenone, 12 set - Zone industriali e poli produttivi del
territorio regionale sempre più "verdi". Un nuovo regolamento,
approvato dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore alle
Attività produttive, consentirà l'avvio delle procedure per
l'ottenimento dei contributi finalizzati alla realizzazione delle
Apea, Aree produttive ecologicamente attrezzate.
Le risorse economiche, stanziate anno per anno come previsto dal
regolamento voluto già con la legge Rilancimpresa, saranno
destinate ai Consorzi di sviluppo economico locale proprio al
fine dell'identificazione e del successivo monitoraggio delle
nuove Aree produttive ecologiche.
Il nuovo strumento, come ha illustrato l'assessore in Giunta,
punta alla creazione di un modello di governo del territorio e in
particolare delle zone produttive orientato alla transizione
ecologica e sostenibile. Un sistema che miri alla gestione
unitaria delle risorse minimizzando gli sprechi, favorendo il
miglioramento della qualità dell'aria rispetto al problema delle
polveri sottili, incentivando il contenimento del consumo di
suolo, nonché lo sviluppo di impianti a maggiore efficienza
energetica anche attraverso la costituzione delle Comunità
energetiche tra soggetti pubblici e privati.
Azioni e provvedimenti, come ha ribadito l'esponente
dell'Esecutivo regionale, che hanno l'obiettivo comune di ridurre
al minimo - e dove possibile azzerare - l'impatto sull'ambiente,
coniugando la sostenibilità con le esigenze economico-produttive
delle imprese.
Con il regolamento approvato si dà il via libera
all'individuazione delle Aree produttive ecologicamente
attrezzate e alla loro qualificazione che sarà riconosciuta in
termini di premialità sia per le imprese che decideranno di
aderire all'Area certificata che per i Consorzi all'interno dei
quali verrà costituita. I Consorzi, come è stato precisato in
Giunta, avranno una ricaduta positiva in termini di attrattività
di investimenti e potranno anche contare su assegnazione diretta
di risorse da parte della Regione.
Il nuovo regolamento stabilisce gli obiettivi di lunga durata
delle linee strategiche della Regione e dettaglia le azioni che
imprese e Consorzi devono mettere in campo per raggiungerli
ottenendo i contributi ad hoc previsti. La realizzazione delle
Apea vedrà lavorare insieme la Regione (che promuove il
progetto), i Consorzi di sviluppo economico locale, le singole
imprese che decideranno di mettersi in gioco e l'Arpa Fvg.
Quanto all'aspetto contributivo, le nuove regole prevedono di
dare sostegno ai Consorzi contribuendo alle spese sostenute nella
fase di progettualità e alla qualificazione delle Aree
industriali ecologiche. In primo luogo per l'acquisto e
l'installazione di apparecchiature per il rilevamento dei dati
produttivi delle aziende che serviranno per lo sviluppo del
progetto.
I contributi saranno anche destinati a ristorare le spese di
pianificazione e monitoraggio funzionali alla creazione, alla
"certificazione" e allo sviluppo sostenibile e nel rispetto
ambientale e del benessere degli operatori delle aree Apea. Si
tratta di aree che avranno una sorta di "bollino", un segno
distintivo spendibile come indicatore di una produzione
qualitativamente migliore e tendente alla sostenibilità. Un
elemento aggiuntivo per attrarre potenziali investitori.
In Italia ancora nessuna Regione, come ha ricordato l'assessore
con delega alle Attività produttive, ha approvato una disciplina
così dettagliata per la creazione delle Apea individuando anche
compiti precisi e soggetti attuatori.
In regione esiste già anche un'esperienza pilota che farà da
apripista alle altre realtà industriali consortili. Una
sperimentazione in materia di Apea è nata (finanziata
dall'Amministrazione regionale con un budget di 400 mila euro)
all'interno del Consorzio Ponte Rosso di San Vito al Tagliamento:
si è creato un database informativo utile alla raccolta e
rilevamento delle informazioni aziendali e consortili rispetto ai
parametri ambientali dell'area finalizzati proprio alla
realizzazione della prima Apea.
ARC/LIS/al