Industria: Bini, accordo Danieli-Hbis conferma Fvg 'strong innovator'
Udine, 22 set - "Il Friuli Venezia Giulia oggi, insieme alla
Danieli, si conferma un territorio che è capace di sviluppare al
proprio interno aziende leader di mercato con una proiezione
internazionale, come la Danieli & C. Officine Meccaniche Spa,
protagoniste nella ricerca e nell'innovazione tecnologica di
frontiera e partner di grandi gruppi internazionali nello
sviluppo del proprio business".
Lo ha sottolineato l'assessore regionale alle Attività
produttive, Sergio Emidio Bini, in occasione della firma del
contratto tra l'azienda friulana con quartier generale e Buttrio
(Ud) e il colosso dell'acciaio cinese Hebei Iron and Steel
(Hbis), di cui ha rimarcato due aspetti significativi: la
creazione di una partnership di ingegneria e l'attenzione a
soluzioni innovative a minore impatto sull'ambiente.
"Questo accordo - ha affermato Bini - crea una joint venture di
ingegneria, un settore nel quale possiamo vantare un'eccellenza
dal punto di vista della ricerca, delle università e della
capacità di trasferire questa ricerca a vantaggio delle imprese".
Bini ha quindi manifestato "orgoglio per essere presente a fianco
della Danieli alla firma del contratto perché l'azienda
rappresenta un modello di innovazione, ricerca, presenza sul
mercato internazionale e investimento sullo sviluppo di soluzioni
innovative e rispettose dell'ambiente che negli anni abbiamo
voluto accompagnare come amministrazione regionale e quindi ci
sentiamo partecipi dell'importante risultato che è stato
raggiunto".
La Regione, ha rimarcato Bini, insieme ad un tessuto produttivo
dinamico e innovativo, ha creato un ambiente favorevole allo
sviluppo di una così elevata capacità di innovazione tecnologica.
"Lo abbiamo fatto insieme, creando percorsi di formazione
superiore, investendo nella ricerca e sviluppo, favorendo la
collaborazione tra imprese e sistema della ricerca e
dell'innovazione".
Il Friuli Venezia Giulia - ha ricordato Bini - è l'unica regione
italiana ad avere raggiunto il livello di "Strong innovator"
secondo la Commissione Europea, al pari delle più avanzate
regioni europee.
"Questo accordo - ha commentato l'assessore - è una dimostrazione
tangibile e concreta di questa eccellenza, incarnata nella
capacità di Danieli di porsi come interlocutore a livello
internazionale delle aziende più importanti come Hbis".
Per la Regione, infine, anche l'obiettivo di realizzare impianti
a minore impatto ambientale è estremamente significativo.
"Va dato atto a Danieli di averci parlato già molti anni fa
dell'importanza di sviluppare soluzioni rispettose dell'ambiente
in un settore, quale quello delle acciaierie, che forse
nell'immaginario collettivo non rappresentava esattamente il
settore nel quale ci si sarebbe maggiormente aspettati questa
attenzione per l'impatto ambientale. Oggi il discorso pubblico e
le politiche attuate a tutti i livelli dedicano grande attenzione
a questi temi ed è quindi ancora più significativo - ha concluso
l'assessore - che su questi aspetti si articoli la collaborazione
con Hbis che oggi viene suggellata dall'accordo".
Alla cerimonia per la firma dell'accordo - oltre al presidente di
Danieli, Gianpietro Benedetti, al ceo Giacomo Mareschi Danieli e
al chairman del gruppo Hbis, Yu Yong - è intervenuto in
rappresentanza dell'ambasciatore Luca Ferrari il primo
consigliere capo Ufficio economico e commerciale Emanuele de
Maigret.
ARC/EP/pph