Infrastrutture: Pizzimenti, domani conferenza finale progetto Fortis
Al centro i temi dello sviluppo del trasporto pubblico a livello
transfrontaliero e della collaborazione transfrontaliera in
materia di motorizzazione civile
Trieste, 6 lug - Si terrà domani, giovedì 7 luglio, a Trieste
la conferenza finale del progetto Fortis, finanziato dal
programma Interreg Italia-Slovenia. L'evento, organizzato dal
Segretariato Esecutivo dell'Iniziativa Centro Europea (InCE),
capofila del progetto, in collaborazione con la Direzione
centrale infrastrutture e territorio della Regione, si svolgerà
in modalità in presenza presso la sala "Tessitori" del Consiglio
regionale, con inizio a partire dalle 9.30.
L'incontro è focalizzato sul confronto, tra i portatori di
interesse, sui due principali temi affrontati dal progetto: lo
sviluppo del trasporto pubblico a livello transfrontaliero e la
collaborazione transfrontaliera in materia di motorizzazione
civile.
"Grazie al progetto Fortis - ha spiegato l'assessore regionale
alle infrastrutture e territorio, Graziano Pizzimenti - ci si è
confrontati per la prima volta sulla questione
dell'armonizzazione delle procedure in materia di motorizzazione
civile, con un'analisi e uno studio comparato sulla specifica
legislazione di settore europea, italiana e slovena, e sono state
organizzate quattro giornate di controllo sui mezzi pesanti, con
l'utilizzo di un centro mobile di revisione, in due località
italiane e slovene: Villesse, ?empas, Kozina e Fernetti".
Le finalità di queste quattro giornate di attività congiunta a
livello transfrontaliero sono state conoscere e approfondire le
diverse modalità di controllo sui mezzi pesanti attuate in Italia
e Slovenia, nonché verificare le modalità per instaurare una
cooperazione stabile e duratura nel tempo. "Questa prima
esperienza di cooperazione transfrontaliera in materia di
motorizzazione civile - ha aggiunto l'assessore - si è conclusa
positivamente lasciando l'ambizione e la volontà ai partecipanti
di voler consolidare e continuare il percorso intrapreso insieme.
"Tale cooperazione sul controllo dei mezzi pesanti, tramite un
metodo di lavoro comune - ha concluso Pizzimenti -, può avere
come impatti, nel lungo periodo, un aumento della sicurezza
stradale e una riduzione delle emissioni inquinanti".
Per la pianificazione e attuazione di questa attività congiunta -
un vero e proprio progetto pilota transfrontaliero che
rappresenta un unicum nel suo genere - sono stati coinvolti
molteplici enti, oltre al Servizio Motorizzazione Civile
Regionale: il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità
Sostenibile (Direzione Motorizzazione Nord Est), la Polizia
stradale, la Polizia Municipale, il Ministero delle
Infrastrutture della Slovenia (Ispettorato delle Infrastrutture e
la Direzione dei trasporti terrestri e dei trasporti stradali),
l'Agenzia Slovena per il Traffico Stradale, la Polizia stradale e
la Guardia di Finanza slovene.
Grazie al progetto Fortis è stato dato un forte impulso al
dialogo istituzionale transfrontaliero. Infatti, sono stati
attivati quattro tavoli di lavoro tematici nell'ambito del Tavolo
di lavoro Trasporti, Energia, Ambiente e Politiche territoriali,
del Comitato congiunto Friuli Venezia Giulia - Repubblica di
Slovenia, uno in particolare in tema di trasporto pubblico
transfrontaliero automobilistico lungo l'intero confine. A
partire da gennaio 2021, si è svolta una serie di incontri tra le
due delegazioni composte dai rappresentanti di riferimento della
Regione e della Slovenia, con la partecipazione degli operatori
del settore del trasporto pubblico, con l'obiettivo condiviso e
concordato di definire i contenuti di un accordo di cooperazione
per la pianificazione, la gestione e l'attivazione dei servizi di
trasporto pubblico transfrontaliero lungo tutto il confine, che
funga da base per l'avvio di un sistema di servizi
transfrontalieri realmente integrato e a beneficio di cittadini e
turisti.
ARC/COM/gg