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Innovazione: Bini, cluster Comet e parco Friuli ottime risorse

Udine, 5 lug - Innovazione ed efficienza sono stati i temi centrali dei due incontri che l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, ha avuto questa mattina rispettivamente con i vertici del cluster Comet, che raggruppa le imprese del settore metalmeccanico, e del parco scientifico Friuli Innovazione.

Dialogando con il presidente e il direttore di Comet, Sergio Barel e Saverio Maisto, l'assessore ha evidenziato "l'efficienza del cluster e la sua vicinanza alle esigenze delle imprese" e ha rimarcato che "le parole chiave nel dialogo con le aziende devono essere ascolto, partecipazione e progettualità, ovvero tre elementi fondamentali per l'imprenditoria regionale".

Bini ha quindi spiegato che "essendo guidato da persone capaci, il cluster, oltre a rappresentare un importante collegamento tra aziende diverse tra loro, permette di raccogliere dati essenziali sul nostro tessuto produttivo. Ad esempio, il fatto che il 90 per cento delle imprese del comparto metalmeccanico del Friuli Venezia Regione sia rappresentato da aziende a conduzione familiare è un elemento del quale tenere conto nella definizione delle politiche di sviluppo devono supportare la crescita imprenditoriale".

Nel corso del secondo incontro, l'assessore si è confrontato con il presidente e il direttore di Friuli Innovazione, Germano Scarpa e Fabio Feruglio, ed ha ribadito che "il parco scientifico udinese rappresenta una risorsa importante per il Friuli Venezia Giulia". Dopo essere stato informato sui progetti avviati, sull'andamento finanziario di Friuli Innovazione e sul sistema di coordinamento delle attività dei parchi scientifici regionali, Bini ha evidenziato la volontà di "avviare con l'assessore Rosolen una stretta collaborazione in materia per valutare le ricadute delle iniziative sviluppate dato che, oltre alla sostenibilità economica, gli obiettivi di queste realtà devono prevedere la generazione di ricchezza e sviluppo per il territorio, i cittadini e le imprese. Senza voler travalicare le mie competenze ritengo quindi - ha sottolineato - che debba essere considerata l'ipotesi di una riorganizzazione del sistema regionale dei parchi scientifici e tecnologici".

L'assessore ha quindi spiegato che "la collaborazione tra la direzione regionale Attività produttive e quella Lavoro, Formazione e Ricerca è fondamentale, perché anche la pubblica amministrazione deve ammodernarsi, come fanno giornalmente le imprese. Il dialogo con la collega Rosolen è quindi strategico, perché oggi il mercato chiede efficienza flessibilità e velocità e quando si parla di aziende e attività produttive bisogna discutere anche di lavoro, innovazione, ricerca e sviluppo". ARC/MA/fc



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