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Martedì, 23 Aprile 2024
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Innovazione: V centro didattico Latisana è risposta a sfida digitale

Latisana, 4 set - E' stato inaugurato oggi a Latisana il quinto 'centro didattico digitale diffuso' sul territorio del Friuli Venezia Giulia, una risposta della Regione Friuli Venezia Giulia e degli Enti locali nei confronti della sfida che l'evoluzione Ict impone, in linea con le direttive dell'Agenda digitale.

E' la sintesi del concetto espresso dall'assessore regionale ai Sistemi informativi in occasione del taglio del nastro del Centro didattico durante il quale l'esponente della Giunta ha anche messo in evidenza come queste strutture siano di rilevante importanza per rafforzare le competenze digitali.

Un passaggio dell'intervento ha toccato anche l'attualità ricordando come il Covid-19 ha rivelato che per poter essere un'amministrazione moderna è necessario disporre delle nuove tecnologie indispensabili, ad esempio, per poter lavorare da remoto e collegarsi in videoconferenza.

Secondo l'esponente della Giunta, il Friuli Venezia Giulia non è la Cenerentola del digitale grazie anche al supporto della società in house Insiel spa che ha fatto la storia dell'informatica nazionale.

L'assessore regionale ha ricordato, inoltre, come la Regione sarà una delle prime a dotarsi di plessi scolastici infrastrutturati a banda larga.

Nel dettaglio, è stato spiegato come l'inaugurazione odierna si inserisca nella rete dei luoghi digitali di circa 200 metri quadrati ciascuno, dislocati sul territorio, messi a disposizione dalle Pubbliche amministrazioni locali. Strutture che hanno lo scopo di creare una rete omogenea di poli didattici telematici interconnessi per favorire la crescita digitale della Pubblica amministrazione e del territorio in tutte le sue componenti.

Un investimento economico ed organizzativo importante, secondo l'esponente della Giunta regionale, promosso dal servizio regionale 'sistemi informativi, digitalizzazione ed e-government', che ha inteso garantire all'Ente regione ed in collaborazione con gli Enti locali ospitanti, le migliori condizioni per governare la transizione verso il digitale. Come ha ricordato l'assessore regionale, il progetto per la realizzazione del network dei Centri didattici digitali diffusi, iniziato nel 2017, è in fase di completamento ed è portato avanti con convinzione.

I prossimi poli digitali ad essere attivati saranno quelli a Gemona, Campoformido, Pordenone, Basovizza e Palmanova-Ialmicco. Sono già stati attivati invece i centri di Tolmezzo, Gradisca d'Isonzo, Maniago e San Vito al Tagliamento.

Durante l'evento è stato illustrato, inoltre, come ogni centro sia configurato secondo un modello adattabile in base alle caratteristiche dell'edificio pubblico ospitante e dispone di un'aula informatizzata idonea alla didattica 3.0, di una sala seminariale atta ad ospitare eventi, registrarli e trasmetterli in sincrono e uno spazio adibito all'accoglienza.

Sono state poi descritte le esigenze a cui risponde il network dei poli didattici, connessi tra loro dalla rete Ermes e collegati al Data center di Insiel: garantire l'aggiornamento professionale continuo, in presenza e a distanza, del personale della Pa locale, consentire di ospitare localmente eventi digitali aperti alla cittadinanza organizzati dall'ente stesso, dalle scuole, dalle imprese e dalle associazioni ma anche rappresentare un luogo ideale per la nascita di progettualità condivise tra entità ed organismi diversi oltre che concorrere allo sviluppo di competenze di cittadinanza digitale.

La giornata ha visto anche l'inaugurazione dell'ex stazione ippica a Latisana, frutto di un recupero di un sito di rilevanza archeologico-industriale, che ora ospita il centro didattico digitale e la presentazione del libro curato da Eleonora Ceschin, Luca Del Fabbro Machado e Adriano Venudo "laboratorio paesaggio Latisana" che raccoglie i risultati di un workshop tenuto nella località della Bassa friulana a maggio dello scorso anno. ARC/LP/pph



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