Istruzione: Rosolen, Regione vicina a scuole in transizione digitale
Trieste, 20 mag - "Iniziative come Scuola Digitale sono
particolarmente preziose perché ci consentono di conoscere le
proposte innovative, realizzate da studenti e docenti, in grado
di aiutare le istituzioni nel percorso difficile verso la
transizione digitale. Una vera e propria rivoluzione culturale
che, attraverso l'utilizzo di strumenti avanzati, deve spingerci
a raggiungere una maggiore equità sociale e a immaginare insieme
il nostro futuro".
Lo ha sostenuto oggi l'assessore all'Istruzione, Alessia Rosolen,
in apertura dell'evento conclusivo della fase regionale del
Premio Scuola Digitale 2021, organizzato on-line dall'Istituto
Deledda Fabiani di Trieste.
Promossa dal ministero dell'Istruzione nell'ambito
dell'attuazione del Piano nazionale Scuola Digitale,
l'iniziativa, giunta alla terza edizione, ha messo in
competizione tra loro anche gli istituti scolastici di primo e
secondo ciclo del Friuli Venezia Giulia, con il coinvolgimento
attivo delle studentesse e degli studenti che hanno presentato
progetti di innovazione digitale, caratterizzati da un alto
contenuto di conoscenza, tecnica o tecnologica, anche di tipo
imprenditoriale.
"In modo del tutto involontario noi tutti ci siamo trovati in
mezzo a un cambiamento epocale che nessuno avrebbe potuto
immaginare - ha ricordato Rosolen -. Nell'ultimo anno e mezzo, a
causa del Covid-19 abbiamo dovuto affrontare e risolvere problemi
di carattere digitale che nei decenni precedenti non erano mai
stati nemmeno considerati".
"Grazie a questa crisi - ha aggiunto l'assessore - abbiamo potuto
comprendere quali siano le reali potenzialità di questa
trasformazione che ha bisogno proprio della fantasia, della
visione e della innovatività che solo i ragazzi e i docenti che
sono dentro questo processo possono trasmettere".
"Compito di un'istituzione come la Regione è quello di essere
vicino al mondo scolastico, fornendo i device e gli strumenti
necessari, garantendo agli insegnanti una adeguata formazione e
verificando puntualmente quali siano le esigenze degli istituti
per affrontare al meglio la sfida digitale".
Da quando è iniziata la pandemia, la Regione ha messo a
disposizione della didattica digitale circa 4,8 mln di euro per
aggiornare gli strumenti delle famiglie (pc portatili, tablet,
chiavette usb), attingendo al Fondo sociale europeo e avvalendosi
di risorse regionali e ministeriali.
Per quanto riguarda invece la banda ultra larga, il Friuli
Venezia Giulia sarà tra le prime in Italia a portare la fibra in
tutti gli istituti scolastici secondari e in gran parte delle
scuole primarie grazie allo sblocco di 10 milioni di euro di
fondi statali Cipe e alla riallocazione di quasi 9 milioni di
euro del Piano scuole infrastrutture.
Si prevede di coprire il 100% degli istituti superiori, il 58%
delle medie, il 48% delle elementari e il 47% delle scuole
dell'infanzia. L'obiettivo dell'Amministrazione regionale è
quello di garantire un servizio di connettività alla velocità di
1 Gbps grazie alla fibra ottica di proprietà della Regione.
Entro luglio, inoltre, sarà elaborato il nuovo Programma scuola
digitale 2021-2023 con il coinvolgimento dei diversi portatori di
interesse e dei soggetti che possano fornire un contributo
qualificato al processo sia sul fronte delle infrastrutture e dei
servizi (connettività, servizi di rete, dotazione tecnologica e
informatica) che su quello della didattica digitale (azioni di
innovazione metodologica, benessere digitale, formazione).
La fase regionale dell'edizione 2021 del Premio Scuola Digitale,
fra le scuole del primo ciclo, ha visto la vittoria dell'istituto
Caprin di Trieste con il progetto "Viaggio nell'etere". Fra
quelli del secondo ciclo si è imposto invece il Deledda Fabiani,
sempre di Trieste, con l'iniziativa intitolata "Spazio virtuale",
dedicata al Parco della Rimembranza che si trova sulle pendici
del Colle di San Giusto.
ARC/RT/pph