Ita-Slo: Roberti, bene supporto medici Esercito ma più argini a virus
Trieste, 4 dic - "È un segno tangibile di vicinanza alla
Slovenia l'invio nella vicina Repubblica di personale medico del
nostro Esercito, ma accanto alla collaborazione solidale occorre
rafforzare le protezioni a ridosso della frontiera per contenere
la recrudescenza della pandemia".
Lo ha affermato l'assessore del Friuli Venezia Giulia alla
Sicurezza Pierpaolo Roberti.
"Urge potenziare al massimo i controlli sui green pass dei
transfrontalieri - secondo Roberti -, mentre nel contempo va
auspicato che possa aumentare il numero delle persone vaccinate
in Slovenia, unico vero argine al virus. L'interrelazione dei
nostri territori è fonte di permeabilità al contagio e certamente
il Covid non guarda in faccia alle bandiere".
Come ha evidenziato l'assessore regionale alla Sicurezza, "il
tema riguarda già oggi e riguarderà in maniera più severa nei
prossimi mesi anche il flusso degli irregolari che provengono da
Paesi dove il tasso di vaccinazione è modesto e dove il virus è
meno controllabile. Qui torna l'appello a ripristinare i
respingimenti, per tutelare la nostra popolazione sotto il
profilo della legalità e della sanità, oltre a creare un
deterrente al tam tam dei passeur trafficanti di persone".
ARC/PPH/al