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L.STABILITÀ: CERTEZZA DI RISORSE A ENTI LOCALI PER UN TRIENNIO

Trieste, 6 nov - "Certezza di risorse finanziarie per un triennio agli Enti locali". Ecco una delle principali novità della Finanziaria regionale per il 2016, approvata in via preliminare dalla Giunta del Friuli Venezia Giulia.

Lo ricorda l'assessore Paolo Panontin, evidenziando che questo risultato - chiesto da anni dal sistema - è il frutto della prima attuazione della Riforma della Finanza locale approvata nel luglio scorso.

"La legge regionale 18/2015 - afferma Panontin - ha ridisegnato il Sistema della Finanza locale in Friuli Venezia Giulia, definendo una strategia che troverà completezza nell'arco di alcuni anni, valorizzando l'autonomia locale, favorendo l'efficienza della gestione delle risorse finanziarie e la sostenibilità del finanziamento dei servizi pubblici a cittadini e imprese".

Ammontano a circa 433 milioni di euro per ogni anno dal 2016 al 2018 le risorse destinate dal Bilancio regionale ai Comuni, alle Province e alle neocostitiuende Unioni Territoriali Intercomunali (UTI), valore significativamente superiore a quanto stanziato a inizio anno 2015. Si tratta di circa 38 milioni in più.

La quota del Bilancio regionale destinata agli Enti locali per il 2016 è stata determinata secondo le nuove regole fissate proprio dalla legge regionale 18/2015 che superando i precedenti meccanismi assicura al sistema locale almeno il 13,21% da compartecipazioni al gettito da tributi erariali, impegnandosi a garantirle non più per un solo anno, ma per un triennio.

Il beneficio concreto e immediato è quello di permettere ai Comuni e alle Province di programmare la spesa necessaria per finanziare servizi e investimenti per un periodo di tempo più coerente con la necsssità di rispondere ai bisogni dei cittadini. Ulteriori importanti novità, sempre derivanti dalla Riforma della Finanza locale, sono i nuovi fondi in cui si ripartisce il budget per gli Enti locali.

Oltre al trasferimento ordinario per lo svolgimento delle attività, sono previsti un fondo di investimento per interventi di manutenzione, incentivi ai processi di fusione, contributi per buone pratiche come l'abbattimento del debito. Anche le future UTI saranno beneficiarie di finanziamenti.

Importante, infine, l'operazione finanziaria relativa alle Province. In prospettiva del passaggio a metà 2016 di importanti funzioni provinciali alla Regione o alle UTI, la Finanziaria regionale regola gli stanziamenti adeguando l'assegnazione delle risorse, riducendo tra l'altro le spettanze delle Province stesse, tenuto conto delle entrate tributarie che gli Enti provinciali continuano a introitare.

ARC/Com/PPD



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