Lavoro nero: Rosolen, positivi i controlli della Guardia di Finanza
Trieste, 26 mag - "Vanno certamente accentuati la sorveglianza
e i controlli sulla regolarità dei contratti di lavoro, in
particolare in settori, come quello del turismo, dove si tratta
nello specifico di assunzioni stagionali, e quindi di contratti a
termine, che interessano anche persone straniere".
Ad affermarlo l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen, a
commento della verifica compiuta dalla Guardia di Finanza di
Lignano, che ha individuato 300 lavoratori assunti parzialmente
in nero.
Esprimendo il "plauso dell'amministrazione regionale per
l'importante azione condotta dagli investigatori, in proficua
collaborazione con l'ispettorato del lavoro di Udine", Rosolen
evidenzia come "l'irregolarità dei contratti non è un elemento
che danneggia esclusivamente il fisco, in termine di mancata
tassazione, ma si ripercuote su tutte le aziende che si
comportano correttamente, nel pieno rispetto delle normative".
"Anche in un settore così importante per l'economia del Friuli
Venezia Giulia, come quello turistico, un comportamento illecito
come quello attribuito ad un'azienda di Lignano è elemento di
distorsione della concorrenza: pagando meno tasse e contributi
previdenziali si ha un vantaggio competitivo, nelle commesse e
negli appalti", rimarca Rosolen.
Infine per l'assessore al Lavoro "esiste anche un danno diretto
per i lavoratori, forse non immediatamente percepito a fronte di
un compenso mensile apparentemente accettabile ma in prospettiva
molto penalizzante: un minor numero di ore indicate nel contratto
di lavoro porta a minori versamenti in termini di contributi
previdenziali, che si ripercuoteranno sulla pensione".
In sostanza "occorre proseguire nelle verifiche e, per quanto di
propria competenza, la Regione - ha concluso Rosolen - metterà in
campo tutte le opportune iniziative per favorire il rispetto
delle regole".
ARC/PPD