Lavoro: Rosolen, 52 di 66 lavoratori interinali Ferriera sono occupati
Trieste, 28 set - "Ad oggi dei 66 lavoratori interinali
dell'Area a caldo della Ferriera di Servola 52 risultano occupati
e i 14 sono disoccupati sono stati contattati per svolgere un
percorso di presa in carico finalizzato all'inserimento
lavorativo. Dei disoccupati 12 sono stati presi in carico dal
Centro per l'impiego - di questi 8 hanno intrapreso un percorso
di riqualificazione nel settore navale, 2 lo hanno interrotto -
soltanto 2 persone disoccupate non hanno aderito al percorso di
presa in carico e risultano inattive".
Lo ha reso noto l'assessore regionale al Lavoro, Alessia Rosolen,
rispondendo a una interrogazione a risposta orale di un
consigliere di minoranza nella quale si richiedeva il bilancio
dell'attività da parte della Regione in favore dei lavoratori
somministrati presso l'Area a caldo della Ferriera di Servola.
L'assessore ha ripercorso le tappe salienti dell'impegno diretto
dell'Amministrazione regionale a favore di questa categoria di
lavoratori.
"È stata la Regione da ottobre 2018 a intervenire in maniera
diretta - ha ricordato Rosolen - presso Arvedi perché i contratti
dei lavoratori a tempo determinato e dei somministrati venissero
mantenuti in essere: tale condotta da parte dell'Amministrazione
regionale è continuata anche in sede di contrattazione in merito
i temi dell'Accordo di programma e va ricordato che è grazie
all'intervento della Regione se nell'Accordo tra Ministero dello
sviluppo economico e l'azienda Fincantieri vi sono tutele a
favore della categoria di lavoratori somministrati in cerca di
occupazione, tutele che non erano presenti nell'accordo
sindacale".
"È stato ancora l'intervento diretto della Regione - ha precisato
Rosolen - a far sì che dopo la firma dell'accordo sindacale
potessero essere mantenuti i rapporti di lavoro fino alla firma
dell'Accordo di programma e soprattutto per il tempo necessario a
garantire a tutti i lavoratori interinali di poter accedere al
sostegno al reddito che viene garantito dal Fondo di solidarietà
di settore".
Con riferimento al personale con contratto di somministrazione,
la Regione non ha atteso la sottoscrizione dell'Accordo per
occuparsi attivamente di questa categoria di lavoratori ma lo ha
fatto sin dal principio (21 febbraio 2020).
In merito all'accesso dei lavoratori a tempo indeterminato ai
percorsi di riqualificazione professionale finanziati dalla
Regione con risorse Fondo sociale europeo, Rosolen ha fatto
presente che condizione necessaria per accedere ai corsi è essere
disoccupati, sospesi o posti in riduzione di orario. "Questo vuol
dire che le persone che vogliono frequentare i corsi possono
essere anche occupati, ma devono avere la disponibilità di orario
per frequentare. Al momento - ha spiegato Rosolen - chi è assunto
con contratto a tempo indeterminato da parte delle Agenzie
interinali che regolavano il lavoro all'interno di Arvedi non ha
questa disponibilità, perché per contratto deve dare la
disponibilità massima entro 24 ore all'Agenzia interinale per
entrare in servizio".
"La puntuale ricostruzione che metto a disposizione del
consigliere è molto lontana dal poter essere bollata come
'volontà di trincerarsi dietro a giustificazioni' e dimostra - ha
concluso l'assessore - come la Regione sia stata presente e
attiva ben prima della sua chiamata in causa. Se si cercano
livelli di governo che, ad oggi, abbiano fornito 'rassicurazioni
limitate solamente ai comunicati stampa', non è certo
all'Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia che
occorre guardare".
ARC/EP/ma