Lavoro: Rosolen, accordo per occupazione con Autorità portuale
Trieste, 1 feb - Il Friuli Venezia Giulia sarà la prima Regione
in Italia a mettere a punto un protocollo con l'Autorità di
sistema per fornire supporto destinato a qualificazione,
ricollocazione e reinserimento nel mercato del lavoro di coloro
che operano nel settore portuale. È questo l'obiettivo del
protocollo di collaborazione tra Regione e Autorità di sistema
del mare Adriatico orientale che la Giunta, su proposta
dell'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, ha approvato nel corso
della seduta odierna dell'Esecutivo.
"Ora - ha commentato Rosolen - possiamo avviare percorsi di formazione e incrociare domanda e offerta nel delicato settore dei lavori portuali. È un'iniziativa innovativa a livello nazionale - evidenzia l'assessore al Lavoro - perché è la prima volta che Regione e Autorità di sistema opereranno insieme nel settore dell'occupazione in un ambito, quello del Porto di Trieste, che è il luogo principe per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia".
Il documento è il frutto dell'esito degli incontri svoltosi tra la direzione centrale Lavoro della Regione e l'Autorità portuale, nel corso dei quali sono stati esaminati gli ambiti di possibile collaborazione tra le parti. Nello specifico l'attenzione si è concentrata sulla realizzazione di attività di interesse comune riguardanti la qualificazione, riqualificazione, ricollocazione e reinserimento dei lavoratori del settore portuale; l'obiettivo è quello di favorire la crescita, competitività, e capacità di innovazione delle imprese e dell'intero sistema economico-produttivo del territorio.
Il protocollo prevede una serie di interventi operativi. Tra questi figura la qualificazione professionale dei lavoratori portuali già occupati e la collaborazione tra l'Autorità e il sistema regionale dei servizi pubblici per il lavoro nelle politiche a sostegno dello sviluppo e della crescita del mercato del lavoro nel Porto di Trieste.
A ciò si aggiunge la realizzazione di misure formative per lo svolgimento di mansioni diverse nell'ambito portuale nonché di iniziative di orientamento e intermediazione per la ricollocazione, al di fuori di questo specifico settore, dei lavoratori che non possono più operare nel comparto. Infine l'atto approvato dalla giunta offre collaborazione alle aziende che intendono insediarsi nell'area portuale, dando loro una gamma di servizi per la ricerca del personale necessario da inserire nell'organico dell'impresa.
L'attuazione del protocollo è assicurato attraverso momenti di confronto e di monitoraggio che saranno concordati ogni volta si renda necessario e, di regola, a cadenza semestrale. ARC/AL/fc
"Ora - ha commentato Rosolen - possiamo avviare percorsi di formazione e incrociare domanda e offerta nel delicato settore dei lavori portuali. È un'iniziativa innovativa a livello nazionale - evidenzia l'assessore al Lavoro - perché è la prima volta che Regione e Autorità di sistema opereranno insieme nel settore dell'occupazione in un ambito, quello del Porto di Trieste, che è il luogo principe per lo sviluppo del Friuli Venezia Giulia".
Il documento è il frutto dell'esito degli incontri svoltosi tra la direzione centrale Lavoro della Regione e l'Autorità portuale, nel corso dei quali sono stati esaminati gli ambiti di possibile collaborazione tra le parti. Nello specifico l'attenzione si è concentrata sulla realizzazione di attività di interesse comune riguardanti la qualificazione, riqualificazione, ricollocazione e reinserimento dei lavoratori del settore portuale; l'obiettivo è quello di favorire la crescita, competitività, e capacità di innovazione delle imprese e dell'intero sistema economico-produttivo del territorio.
Il protocollo prevede una serie di interventi operativi. Tra questi figura la qualificazione professionale dei lavoratori portuali già occupati e la collaborazione tra l'Autorità e il sistema regionale dei servizi pubblici per il lavoro nelle politiche a sostegno dello sviluppo e della crescita del mercato del lavoro nel Porto di Trieste.
A ciò si aggiunge la realizzazione di misure formative per lo svolgimento di mansioni diverse nell'ambito portuale nonché di iniziative di orientamento e intermediazione per la ricollocazione, al di fuori di questo specifico settore, dei lavoratori che non possono più operare nel comparto. Infine l'atto approvato dalla giunta offre collaborazione alle aziende che intendono insediarsi nell'area portuale, dando loro una gamma di servizi per la ricerca del personale necessario da inserire nell'organico dell'impresa.
L'attuazione del protocollo è assicurato attraverso momenti di confronto e di monitoraggio che saranno concordati ogni volta si renda necessario e, di regola, a cadenza semestrale. ARC/AL/fc