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Lavoro: Rosolen, azione Regione mira a condivisione con parti sociali

L'assessore è intervenuta al XIII Congresso Fim-Cisl Fvg Trieste, 28 gen - "L'azione della Regione in materia di lavoro mira a sostenere soluzioni condivise tra le parti datoriali e le organizzazioni sindacali, sia nelle fasi difensive che in quelle espansive: si pensi al recente potenziamento del contributo regionale sui contratti di solidarietà, esteso anche ai contratti di espansione o alle misure realizzate in materia di sicurezza sul lavoro con le Casse Edili, di cui l'Amministrazione regionale è più che disponibile a valutare l'estensione ad altri settori in cui sia possibile una collaborazione proficua e virtuosa con la bilateralità". Così l'assessore regionale al lavoro, Alessia Rosolen, che stamani ha partecipato a Trieste al XIII Congresso della Fim-Cisl Fvg. Nell'occasione Rosolen ha tracciato un'analisi sulla situazione del mercato del lavoro in Friuli Venezia Giulia definendo i dati in questione "incoraggianti". Sulla base di questi, infatti, si prevede un incremento della base occupazionale di circa 3mila unità nel campo del lavoro dipendente. "L'Osservatorio regionale - ha spiegato l'assessore - ha stimato un saldo positivo tra assunzioni e cessazioni nel periodo gennaio-novembre 2021, pari a circa 25.000 unità, mentre nel 2019 nello stesso periodo il saldo era pari a circa 22.000 unità. Quando agli inizi di maggio 2021 si è usciti dal momento più acuto del secondo lockdown delle attività, la domanda di lavoro è cresciuta di molto, ma altrettanto emergeva la difficoltà dei datori di lavoro a trovare personale adeguato". "In relazione a ciò, per il futuro, confidiamo - ha aggiunto Rosolen - che un eccessivo ricorso al lavoro a termine, peraltro fisiologico nelle situazioni di ripartenza dell'economia, possa evolvere in un aumento di assunzioni a tempo indeterminato, vista anche la situazione di incrocio tra domanda e offerta che, molto probabilmente, potrebbe essere risolta in parte da un miglioramento delle condizioni di assunzioni, sia in termini di salario sia in termini di stabilità del lavoro". Sottolineando che l'impegno dell'Amministrazione regionale è quello per un'occupazione sempre più sicura e di qualità, Rosolen ha ricordato il nuovo regolamento regionale sugli incentivi di politica attiva del lavoro, focalizzato sul sostegno alle assunzioni e tempo indeterminato e alle stabilizzazioni occupazionali, e la recente legge sulla famiglia, che ha rafforzato le misure di conciliazione. Oltre a ciò, nell'ambito della conservazione delle competenze, la Regione sta lavorando al perfezionamento del Piano regionale del Programma Gol. Infine, da parte dell'assessore, è stato anche rimarcato l'impegno sulla nuova programmazione del Fse 2021-2027. In conclusione, Rosolen, facendo una riflessione sul tragico incidente sul lavoro accaduto una settimana fa a Lauzacco, ha detto che "siamo tutti dalla stessa parte: Istituzioni, parti datoriali, enti nazionali e organizzazioni sindacali". Nello specifico, sul tema della sicurezza, i sindacati "rivestono una doppia funzione: si trovano, da un lato, all'interno degli enti che erogano la formazione, attraverso il sistema duale, e, dall'altro, ricoprono un ruolo fondamentale nel controllo del rispetto delle procedure di sicurezza all'interno delle aziende che ospitano i percorsi di formazione. Si tratta - ha concluso - di un lavoro di rete e sinergia di cui tutti dobbiamo farci carico, senza alimentare divisioni e inutili contrapposizioni". ARC/GG/ma

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