Lavoro: Rosolen, legge lavoro dà dignità a rapporti con parti sociali
Duino Aurisina, 9 ott - L'impegno dell'Amministrazione
regionale, codificato nella nuova legge sul lavoro, a investire
nella formazione, nella conciliazione, dando dignità
istituzionale al confronto con le associazioni datoriali e
sindacali.
Questo il concetto espresso oggi a Duino Aurisina dall'assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, nel corso dell'Assemblea annuale di ManagerItalia Fvg.
Approfondendo il tema della formazione, l'assessore ha spiegato che, a differenza del passato quando la fase dell'apprendimento terminava con il ciclo scolastico o universitario, il mondo del lavoro contemporaneo richiede un ciclo formativo continuo, soprattutto in chiave di reinserimento occupazionale. "Per questo motivo - ha spiegato Rosolen - la Regione interviene in maniera significativa in tale settore, anche nell'accreditamento degli enti bilaterali che lo richiedano".
Fondamentale anche l'aver formalizzato la relazione tra l'Amministrazione e i corpi intermedi, "perché la politica, per governare, ha bisogno di rapporti costanti con le parti sociali".
Infine, la conciliazione vita-lavoro, come ha sottolineato l'assessore, rappresenta la sfida del futuro, in quanto è diventato un ambito che coinvolge non più solo le donne, ma tutti i lavoratori. ARC/GG/al
Questo il concetto espresso oggi a Duino Aurisina dall'assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, nel corso dell'Assemblea annuale di ManagerItalia Fvg.
Approfondendo il tema della formazione, l'assessore ha spiegato che, a differenza del passato quando la fase dell'apprendimento terminava con il ciclo scolastico o universitario, il mondo del lavoro contemporaneo richiede un ciclo formativo continuo, soprattutto in chiave di reinserimento occupazionale. "Per questo motivo - ha spiegato Rosolen - la Regione interviene in maniera significativa in tale settore, anche nell'accreditamento degli enti bilaterali che lo richiedano".
Fondamentale anche l'aver formalizzato la relazione tra l'Amministrazione e i corpi intermedi, "perché la politica, per governare, ha bisogno di rapporti costanti con le parti sociali".
Infine, la conciliazione vita-lavoro, come ha sottolineato l'assessore, rappresenta la sfida del futuro, in quanto è diventato un ambito che coinvolge non più solo le donne, ma tutti i lavoratori. ARC/GG/al