Lavoro: Rosolen, patto Regione-Fincantieri per favorire occupazione
Trieste 27 feb - Consulenze sul sistema degli incentivi che
potranno essere erogati sia a livello regionale che nazionale;
formazione specializzata e calibrata sulle basi delle richieste
dell'azienda; preselezione tra i profili professionali
disponibili per individuare i candidati più adatti alle singole
mansioni; trasmissione, tramite il Centro per l'Impiego isontino,
di oltre 200 curricula e, infine, attività di selezione congiunte
e mirate.
Sono alcuni dei punti cardine dell'accordo tra Regione e
Fincantieri che stanno mettendo a punto un Patto per il Lavoro in
grado di consentire a Fincantieri e al suo intero sistema
produttivo di trovare manodopera specializzata e, nel contempo,
al territorio di ricollocare lavoratori che provengono da crisi
aziendali. Tra queste, il caso Eaton, forse il più emblematico ma
sicuramente non l'unico.
Per l'assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia
Rosolen, "Fincantieri è un punto di riferimento irrinunciabile
per la nostra regione. Negli anni è cresciuta e continua a
crescere sia in termini di prestigio che di occupati ed è nostra
intenzione trovare un'intesa per le nuove assunzioni".
"La Regione - sottolinea Rosolen - assicura il massimo sostegno
sotto il profilo delle consulenze e della formazione ma chiede,
contestualmente, un'attenzione specifica nei confronti dei
lavoratori del territorio che sono reduci da momenti difficili".
"A fronte di numerose crisi - spiega l'assessore - ci sono realtà
in progressiva espansione. La Regione è disponibile a intervenire
con misure, strumenti e interventi ad hoc".
"Nelle scorse settimane - conclude Rosolen - ci sono stati
incontri sia con l'amministratore delegato di Fincantieri,
Giuseppe Bono, sia con altre figure apicali. L'obiettivo è
arrivare alla sottoscrizione di un Patto per il Lavoro che incida
favorevolmente sul tessuto socioeconomico della Regione".
ARC/COM/Red